The device for measurement of quantity of sugar in blood.

Quello stomachevole sciroppo che chi ha avuto una gravidanza ha dovuto trangugiare a più riprese per effettuare la curva glicemica e scoprire, così, l’eventuale presenza del diabete gestazionale, non sarà più solo appannaggio delle donne col pancione. Il test, comunemente usato per le donne incinte, sarà ora usato anche sulle altre persone (non a rischio) per prevedere l’insorgere del diabete nei successivi cinque anni. Lo rivela uno studio tutto italiano pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.

L’esame viene in genere eseguito misurando la glicemia prima e dopo due ore dall’ingestione di 75 grammi di glucosio. La ricerca svela l’importanza di valutare la glicemia anche dopo un’ora, per scoprire persone ad alto rischio, categoria fino ad ora ignorata.

Le persone affette da diabete sono 387 milioni nel mondo. Una persona su due, invece, senza saperlo è affetta da diabete di tipo 2: se non scoperto in tempo, può causare perdita della vista, amputazione degli arti inferiori, ictus, infarto, perdita della funzionalità renale. Il diabete, in generale, uccide;lo fa una volta ogni sette secondi. L’anno scorso, a livello mondiale, sono morte 4,9 milioni persone con a causa della malattia.

Diagnosticare in maniera precoce, dunque, potrebbe essere la svolta. L’importanza dello studio – ha detto a La Repubblica il professore che l’ha condotto, Giorgio Sesti – è quella di avere fatto emergere una condizione di rischio per il diabete tipo 2 in un gruppo di persone considerate a basso rischio secondo le attuali linee guida.