Scambio in culla: chiesto risarcimento di 9 milioni

neonatoChiedono un maxi-risarcimento di nove milioni di euro per uno scambio in culla. L’incidente è avvenuto il 22 giugno 1989 all’ospedale di Canosa, in provincia di Bari.  Quel giorno, come riportato dai media locali, in sala parto c’erano due donne, pronte per il parto cesareo.

Con il fatale scambio – accertato dopo oltre due decenni grazie all’esame del Dna – a Michele e Caterina, coppia di giovani genitori, fu consegnata una bambina che fu chiamata Lorena. La loro figlia naturale, invece, finì in un’altra famiglia e venne chiamata Antonella. Destino poco felice il suo: nel 2008, dopo un’esistenza fatta di indigenza e sofferenze, venne adottata da una famiglia di Foggia. Adesso la ragazza assieme ai genitori biologici e al fratello chiede nove milioni di euro di danni alla Regione Puglia.

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