Il miglior alleato delle donne che aspettano un bambino è l’acido folico. Lo ha detto Paolo Salerno, ricercatore del Centro nazionale malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) durante il convegno “Stili di vita, corretta alimentazione in gravidanza e prevenzione delle patologie congenite”, organizzato ieri a Expo 2015 dal Ministero della Salute.
Il medico ha precisato che tutte le donne che pianificano una gravidanza o la mettono comunque in conto dovrebbero iniziare ad assumere acido folico (circa 0,4 milligrammi al giorno) fino al terzo mese di gravidanza, quando si verifica la chiusura del tubo neurale: “La vitamina B9 permette di prevenire lo sviluppo di gravi malformazioni del sistema nervoso centrale, tra cui la più nota è la spina bifida”.
Osannata anche la dieta mediterranea: legumi, verdure a foglia larga e frutta sono infatti alimenti ricchi di acido folico. Ma l’alimentazione non basta. Così come non è sufficiente iniziare la somministrazione quando si scopre la gravidanza in corso: “Spesso la donna scopre di essere incinta solo alla quinta settimana di gravidanza. Ma lo sviluppo delle strutture embrionali, da cui si formeranno il cervello e il midollo spinale del feto, si completa appena 28 giorni dopo il concepimento”.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta