Rimini, quasi 200 pazienti in 16 anni in oncoematologia pediatrica. E arrivano i rinforzi

ospedale-e1384159219998Un reparto che lavora tanto. E che accoglie bambini da tutta Italia. Arriva un nuovo medico all’Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Rimini. Questo il “regalo” nato dalla collaborazione tra Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (IRST) IRCCS, Istituto oncologico romagnolo (Ior), Ausl Romagna e Associazione riminese oncoematologia pediatrica (Arop).

Il medico è la dottoressa Elena Fabbri, oncologo specialista in pediatria, che va ad aggiungersi agli operatori che già svolgono attività esclusiva per il servizio: tre medici dedicati (dottoressa Roberta Pericoli, responsabile di struttura semplice, dottoressa Beatrice Filippini, dottor Gianluca Vergine); un medico con contratto libero professionale (dottoressa Valentina Corazzi), un infermiere per turno all’interno dell’area a bassa carica microbica; un infermiere a tempo pieno e uno part time in Day Hospital; una psicologa attiva 5 giorni la settimana con contratto libero professionale (dottoressa Samanta Nucci); una segretaria dipendente a tempo pieno dell’Arop; una data manager (dottoressa Alessandra Affatato), dipendente I.O.R.

Il centro di Oncoematologia pediatrica è situato in un’area a bassa carica microbica a pressione positiva disponibile su sei posti letto (due stanze singole e due a due posti). All’interno di questa area sono presenti anche una sala giochi, tavolo di lavoro e cucinetta. Di questi sei posti letto, due vengono impiegati esclusivamente per i pazienti con patologia oncoematologica. Il centro dispone, inoltre, di day hospital con stanze dedicate e un appartamento adiacente all’ospedale per ospitare pazienti non residenti in zone limitrofe.

Negli ultimi 16 anni sono stati 194 i piccoli pazienti curati al centro di Rimini, che è uno dei 54 centri di Oncoematologia pediatrica italiani che può vantare la qualifica di “Centro Aieop”, vale a dire con garanzie di qualità superiori. Un terzo di questi piccoli pazienti non sono residenti nella provincia di Rimini.

 

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