Una settantina di persone, in prevalenza mamme, anche con bimbi al seguito. Nel primo pomeriggio di ieri, davanti all’ospedale di Faenza, è andato in scena il dissenso dei cittadini per l’annunciata chiusura notturna del reparto di Pediatria. Tra quelli che hanno alzato la voce c’era anche Paola Martini, referente di quel Comitato per la pediatria che più volte, in questi dodici anni, ha protestato contro le varie riduzioni di servizio. Residente a Faenza, mamma di due ragazzini di sedici e tredici anni, la portavoce ha visto tra la folla anche tante persone arrivate a dire no alla decisione dell’Ausl a titolo personale. Segno che il problema è sentito al di là delle prese di posizione personali e delle affiliazioni a comitati e compagnia: “Quello che siamo andati a dire è che ci vuole chiarezza nelle informazioni. In questa vicenda credo siano venuti meno alcuni passaggi: si è deciso dalla sera alla mattina di tenere aperto il reparto solo in orario 8-20 senza un’adeguata preparazione”.
Al momento il medico di notte non c’è ma è garantita la reperibilità: “Non solo. Se un genitore ha un problema con il bambino di notte, anche in pronto soccorso sono in grado di dare una prima risposta. A me è capitato, per esempio, per una forte otite di mia figlia”. D’ora in avanti, però, verrà a mancare anche il medico reperibile. Un disservizio forte secondo i protestanti, visto che l’ospedale di Faenza serve un bacino d’utenza enorme che copre anche Casola Valsenio, Modigliana e persino Marradi e Palazzuolo sul Senio: “Anche per le appendiciti e tonsilliti, credo che la Pediatria di Faenza non verrà più utilizzata – continua Martini -. Il reparto si ridurrà a fare attività giornaliera di ambulatorio e non molto altro, con il risultato che i cittadini si disaffezioneranno e si rivolgeranno sempre più spesso altrove”.
Tra le mamme in protesta c’era anche Maria Pia Timo, la comica faentina di Wanda la Carrellista a Zelig. Mamma di un bambino di quattro anni, è andata a dire che su un reparto che cura i bambini non si possono fare tagli: “Abbiamo un eccellente reparto di maternità: che futuro avrà se verrà a mancare il collegamento con la Pediatria? Ieri sono andata alla manifestazione perché anche se con il tempo la Pediatria verrà chiusa del tutto, non volevo che avvenisse senza che fosse espressa una minima forma di dissenso”. A Maria Pia Timo è rimasto l’amaro in bocca, però, nel vedere i volti di diversi politici di ogni schieramento: “All’indomani delle elezioni, mi viene da pensare che il caso di Pediatria venga strumentalizzato per altri fini. Questo è un problema grosso che riguarda tutti quanti”.
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