Ravenna, le fiabe di Italo Calvino aprono Scrittura Festival

Castello destini incrociati TCPLe fiabe di Italo Calvino aprono Scrittura Festival lunedì 18 maggio a Ravenna con una giornata dedicata ai bambini. Lo spettacolo “Il castello dei destini incrociati” di Tanti Cosi Progetti con Danilo Conti andrà in scena ai giardini pensili della Provincia di Ravenna (ingresso da piazza San Francesco), in una doppia replica alle 17 e alle 19. Lo spettacolo ha vinto il premio Stregatto, celebre riconoscimento per il teatro di infanzia, con la seguente motivazione “per l’entusiasmo, la voglia di giocare e la libertà espressiva mostrata dall’interprete, per l’energia e la comunicativa che trasmette al pubblico attraverso le sue doti umane e una professionalità di alto livello”.

L’idea di portare in scena uno spettacolo realizzato con delle figure di carta tratte da due mazzi di Tarocchi, quello Visconteo e quello più popolare di Marsiglia, nasce dalla lettura de “Il Castello dei destini incrociati” di Italo Calvino. Due sono le storie rappresentate che, tratte dalla raccolta Fiabe Italiane dell’autore citato, trovano nei simboli e nelle figure dei tarocchi i loro personaggi, e in comune hanno il protagonista: il Fante di Bastoni. Nella prima, “L’Orco con le penne”, un Re sta male e necessita di una penna dell’Orco per guarire. NobilFante di Bastoni, suo fedele Consigliere, si incarica di procurargliela e intraprende un viaggio ricco di incontri e avventure. Nella seconda, “I due compari mulattieri”, CompareMatto e CompareFante di Bastoni sono soci e un giorno decidono di fare una scommessa: “…aiuta di più Dio o il Diavolo?…” e come si può ben capire, da quel momento, cominciano i loro guai. Perché proprio il Fante di Bastoni come personaggio centrale? Perché, come citano i manuali di interpretazione dei Tarocchi, è un arcano di movimento, consiglia di agire tempestivamente, di non rimandare una decisione,rappresenta un amico leale, un innamorato, un domestico fidato, uno straniero, ha a che fare con i viaggi e con qualcosa che viene da lontano. E poi perché ha il bastone, che non è la spada del cavaliere, che lo accomuna agli eroi del teatro popolare dei burattini. Le due fiabe che compongono lo spettacolo,infatti, fanno parte della tradizione popolare, così come i Tarocchi: la prima ha il suo inizio nella corte di un Re e per questo è interpretata dalle figure tratte dai Tarocchi del mazzo Visconteo (l’Imperatore, il Bagatto, l’Eremita, il Fante di Bastoni, il Fante di Coppe, il Matto, il Papa, la Temperanza, la Forza,…), la seconda che parla di due lavoratori proprietari di muli è invece affidata alle figure dei Tarocchi di Marsiglia, (il Fante di Bastoni, il Matto, il Cavaliere di Coppe, Il Cavaliere di Spade, Il Cavaliere di Bastoni, Il Diavolo, il Mondo,…). I personaggi e gli ambienti delle due storie prendono forma e corpo attraverso le immagini e i simboli degli Arcani Maggiori e Minori: un “teatro da camera” che si svolge tra un tavolinetto coperto da un broccato, una sedia rovesciata e una filastrocca canticchiata da Elisenda, misteriosa chiromante che apre e chiude lo spettacolo: “..sabato e domenica, sabato e domenica…/ sabato e domenica, sabato e domenica…/ e lunedì…”.

Lo spettacolo è realizzato da TCP grazie alla Associazione Onnivoro, RavennAntica e la Provincia di Ravenna, ed è pensato per bambini con più di cinque anni. L’ingresso ai giardini e lo spettacolo hanno un costo di 7 euro per prenotazioni info@scritturafestival.com

Il festival proseguirà con molti ospiti fino al 24 maggio. Il programma completo è disponibile sul sito www.scritturafestival.com

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