Donna morì di tumore: condannato primario di ginecologia di Ravenna

E’ stato condannato a un anno di reclusione e dovrà pagare alla famiglia un risarcimento danni di 400.000 euro, provvisionale immediatamente esecutiva, oltre che accollarsi le spese processuali  e di costituzione di parte civile. Si chiude così il processo di primo grado a carico dell’attuale primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Ravenna, Giovanni Grazia, condannato per omicidio colposo dal Tribunale di Rimini per aver sottovalutato il tumore di una donna cervese di 46 anni, morta nel 2011.

I fatti risalgono al 2009, quando la donna si rivolse a Grazia che dopo una visita di controllo non rilevò alcun problema, diagnosi confermata anche nelle due successive visite. Solo nel 2010, a causa di forti dolori che resero necessari ulteriori accertamenti, alla cervese fu diagnosticato un tumore ovarico al terzo stadio. Secondo la perizia tecnica effettuata dai consulenti del Tribunale, il tumore si sarebbe potuto curare se diagnosticato per tempo.

In questo articolo c'è 1 commento

Commenti:

Commenta

g