Mentre spingono il carrello della spesa con una mano le mamme e i papà – prima di riempirlo con un pacco di merendine o una bottiglia di tè freddo – potranno avere con l’altra mano l’esatta visione di quel che è contenuto dentro quell’alimento. Destinato a sé o ai propri bambini. Basta avere, infatti, uno smartphone. Arriva da Cesena Edo, la prima applicazione per sapere cosa mangiamo. Nella confusione delle etichette, nell’inganno dei vari “light”, “ipocalorico”, “sugar free”, non è facile barcamenarsi. Soprattutto se, alla propria dieta, uno ci tiene. Oppure se si hanno allergie o intolleranze.

L’idea è venuta a un team di giovanissimi dove l’età media è 26 anni. Si tratta di tre informatici e di una tecnologa alimentare: Luciano Venezia, Marco Giampaoli, Diego Lanzoni ed Enza Gargiulo, che per un anno e mezzo – dopo una ricerca di mercato che aveva evidenziato l’assenza, almeno in Europa, di applicazioni simili – hanno inserito nel database 10mila prodotti. Un numero in costante crescita, visto che gli utenti – mandando la foto di quelli non ancora presenti – contribuiscono quotidianamente ad arricchire la banca dati.
Ma come funziona Edo? “Basta scansionare con il telefonino il codice a barre del prodotto – spiega Luciano Venezia – per avere quattro schermate principali: la prima ci dice quanto è sano, la seconda quali sono gli aspetti positivi (la presenza di fibre, per esempio) e quelli negativi (grassi saturi, additivi, eccesso di zuccheri); la terza mostra gli ingredienti e le tabelle nutrizionali; la quarta, infine, segnala se il prodotti è adatto ai celiaci, quindi non contiene glutine, e agli intolleranti al lattosio”.
L’ultima parte è quella sulla quale il team sta lavorando, nell’ottica di sviluppare una versione più evoluta: “Vorremmo arrivare a far sì che l’utente inserisca le proprie caratteristiche, in modo da tarare ancora meglio il prodotto sulla persona”. Fai sport? Sei in gravidanza? Sei vegano? Hai allergie particolari? Informazioni che abbineranno ancor meglio a noi stessi quel che vorremmo comprare per nutrirci. O quel che già abbiamo nella dispensa, in frigorifero. Edo – che in latino significa “io mangio” ma richiama anche il concetto di educazione – suggerisce anche le alternative a un prodotto schedato come non troppo sano o adatto a noi. Il tutto comunicato con un linguaggio semplice e accessibile. Dall’algoritimo, insomma, alla massima fruibilità per tutti.
Il team, per realizzare l’idea, si è rivolto a Cesenalab. Per lo sviluppo, invece, i quattro ex studenti hanno contattato Alimos Alimenta la Salute, cooperativa da oltre quarant’anni impegnata in azioni di educazione alimentare e agro-ambientale a tutela dei consumatori. La stessa cooperativa che ha sostenuto finanziariamente il progetto, ora nella forma di srl innovativa.
www.edoapp.it
Qui i link per scaricare la app
https://itunes.apple.com/it/app/edo-ora-sai-cosa-mangi/id935218602?mt=8
https://play.google.com/store/apps/details?id=it.edo
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