Affidarsi a un’ostetrica libero professionista: le mamme raccontano Giulia Pellegrini

Giulia Pellegrini
Giulia Pellegrini

Nell’immaginario comune l’ostetrica è quasi sempre una figura ospedaliera che assiste ai parti. Ma per Giulia Pellegrini, ostetrica libera professionista e le sue colleghe di Lenove Lune, il Centro Integrazione Discipline Naturali di San Marino impegnato da anni nell’accompagnare le donne nel cammino della maternità nel rispetto dei tempi e delle scelte della coppia, non è così: “Nelle notti che passo di fianco a una mamma in travaglio nella sua casa, mi capita spesso di pensare ai benefici che si otterrebbero se ogni donna conoscesse la figura dell’ostetrica libera professionista. Ancora molte donne oggi non sanno che è possibile scegliere un’ostetrica di fiducia e lasciare che lei l’accompagni nel cammino della gravidanza, del parto e dopo parto”.

Quando cominciano le contrazioni o il parto si avvicina, una mamma avrebbe così modo di contattare l’ostetrica reperibile 24 ore su 24 ore e vivere insieme a lei questa fase iniziale comodamente a casa sua, in piena sicurezza ed intimità: è compito dell’ostetrica, infatti, verificare il benessere materno e fetale tramite auscultazione del battito e valutazione dell’attività contrattile. “In realtà quello che rimane e quello che una mamma vive – spiega Giulia – è il profondo rapporto di fiducia e supporto che si crea fra la coppia e la sua ostetrica di fiducia, rapporto che permane quando ci si sposta in ospedale per il parto. Qui, infatti, l’ostetrica privata accompagna e può entrare in sala parto con mamma e papà, a sostegno di entrambi. Ed è una figura che rimane quando si torna a casa e tutto sembra pieno di dubbi ed insicurezze: l’ostetrica, in questo senso, è una donna che sostiene le competenze di ogni madre e supporta le sue scelte”.

Abbiamo voluto ascoltare le testimonianze di chi ha scelto l’accompagnamento in ospedale per la nascita del proprio bambino. “Ho scelto di farmi assistere da un’ostetrica un po’ in ritardo – racconta Paola – ma anche in poco tempo è stata capace di mettermi sicurezza, serenità e fiducia. Durante i colloqui prima del parto mi ha informata sul momento del parto, su come affrontare il dolore e la paura. Ha risolto tramite metodi naturali problemi che erano insorti poco prima del parto. Nella fase iniziale delle contrazioni mi ha consigliato, spronato e con dolcezza esortato a vivere la contrazione nel respiro. Nella fase prodromica e nella fase delle spinte mi ha consigliato confrontandosi a vicenda con le ostetriche dell’ospedale. Non solo: ha sopportato me e mio marito per quasi tre giorni e alla fine è nato il nostro cucciolo. Per tutto questo esorto le donne alla scelta di farsi assistere durante il parto da un’ostetrica di fiducia: la sintonia che si creerà e la sua preparazione aiuteranno ad affrontare questo momento indimenticabile”.

gravidanza mamma e papà respirazioneE la dice lunga anche la storia di un’altra coppia, Erika e Andrea, la cui bimba è nata nel giugno dello scorso anno: “Essendo al primo figlio, durante la gravidanza abbiamo parlato spesso di come avremmo voluto vivere l’avventura del travaglio. La nostra paura principale era quella di dover trascorrere ore interminabili a ‘soffrire’ per i corridoi dell’ospedale nell’attesa di essere pronti ad entrare in sala parto, con tutto il nervosismo che ne consegue dal trovarsi catapultati in qualcosa di totalmente nuovo. L’altro dilemma invece riguardava l’allattamento e con esso le difficoltà che potevano sorgere se non fossimo stati adeguatamente seguiti sulle modalità di attaccare la bimba al seno”. L’ospedale di Rimini, negli ultimi anni, secondo la coppia è diventato un polo attrattivo per le gestanti di tutto il circondario e la naturale conseguenza è che “con tante nascite è quasi impossibile seguire costantemente tutte le neo-mamme”.

Da tutte queste considerazioni è scaturita la scelta di contattare Giulia che ha incontrato per presentare tutte le possibili soluzioni di affiancamento: “L’impatto è stato ottimo fin da subito anche perché, nonostante la giovane età, ha dimostrato una grande competenza e capacità di farci sentire a nostro agio. Fra le varie opzioni abbiamo scelto quella dell’accompagnamento in ospedale con la speranza di trascorrere gran parte del travaglio fra le mura amiche di casa nostra. Una domenica pomeriggio sono partite le contrazioni e Giulia ci ha raggiunto a casa. Dopo cinque ore di travaglio ci ha fatto preparare per andare in ospedale, alle 22.45 siamo usciti di casa e alle 23.32 è nata Vera. Molto probabilmente la presenza di Giulia non ha influito sulla velocità del parto, ma sicuramente ha inciso in maniera determinante sul ricordo che ne serberemo per tutta la vita. Giulia è riuscita a lasciarci la parte da protagonisti infondendoci comunque la sicurezza di avere a fianco in ogni momento qualcuno che sapesse con esattezza quale fosse la cosa più giusta da fare”.

neonato in sala partoIl momento più indelebile è quello dell’immersione in vasca in cui, fra una contrazione e l’altra, “si riusciva a chiacchierare tutti e tre senza nessuna tensione nervosa”. Nei giorni successivi al parto inoltre la disponibilità di Giulia “è stata fondamentale per tutte le piccole grandi problematiche post-parto che spaziano dall’allattamento al primo bagnetto fino alla medicazione dell’ombelico”. A tutt’oggi la coppia è convinta che la scelta di avere affianco un’ostetrica privata sia stata una delle migliori mai prese: “La consigliamo vivamente a chiunque stia per intraprendere questa avventura. Non perché sia fondamentale per la buona riuscita del parto, ma perché sicuramente aiuta a vivere bene dei momenti talmente intensi che rischiano di mandare in palla chi li deve vivere soprattutto se si tratta della prima volta”.

Conclude Giulia Pellegrini: “A volte sento dire alle mamme che, a posteriori anche loro avrebbero voluto avere una loro ostetrica; la mia speranza e quelle delle colleghe de Le Nove Lune è che ogni donna possa venire a conoscenza di quante possibilità ci sono di dare alla luce il proprio bambino nel luogo, nel modo e nei tempi più rispettosi per lui e la coppia“.

 

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Commenti:

  1. Salve mia figlia partorita primo setttemre e mi piacerebbe regalarle L opportunità di avere L ostetrica . Voi siete di Bologna ?
    Mi contattate ?
    Grazie Angela

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