Sanremo: il comico Siani offende i bambini sovrappeso

Siani comicoVoleva fare ridere ma alla fine è caduto nel ridicolo. Nel suo intervento a Sanremo, durante la prima serata del Festival della canzone italiana, il comico Alessandro Siani si è reso protagonista di un’infelice battuta che, già dalle immediate reazioni del pubblico sui social network, ha scatenato polemiche a non finire.

Dal palco dell’Ariston, Siani ha pensato bene di apostrofare così un bambino sovrappeso: “Ce la fai a entrare nella poltrona? Da lontano pensavo fosse una comitiva, invece era uno solo”. Accipicchia che humour sottile e delicato. Che raffinatezza, che buon gusto. Proviamo ad indovinare: Siani dev’essere cresciuto con le vignette del Tenero Giacomo sulla Settimana Enigmistica. O no?

In realtà si tratta di una frase penosa e offensiva per il piccolo e per tutti i bambini con qualche chilo di troppo. A confronto, tutti quei comici che per strappare la grassa risata ricorrono ad allusioni e a doppi sensi sessuali sono dei veri e propri giganti dell’ironia.

Qualcuno poi ha fatto notare a Siani che l’aveva combinata grossa (dite che se ne è reso conto da solo? Mah…), così gli immancabili “professionisti della comunicazione” devono avergli suggerito una strategia per rimediare. E’ spuntato allora che il cachet – soldi pubblici, è bene ricordarlo – sarà devoluto agli ospedali Gaslini di Genova e Santobono di Napoli mentre lo stesso comico ha fatto sapere: “Non entro nel merito di una battuta che può piacere o meno – ha scritto Siani in una nota –. Questo nella mia carriera l’ha sempre deciso il pubblico ed è giusto che ognuno dica la sua. Una battuta può essere giudicata sopra le righe, un’altra può essere divertente, un’altra più o meno efficace, ma ho sempre accettato suggerimenti e commenti da parte di tutti. E li ringrazio”. Insomma, niente scuse. Anzi, Siani difende le sue scelte.

Infine, sul profilo Twitter del Festival di Sanremo è apparsa una foto di Siani assieme al bambino in questione nei camerini e una didascalia: “Un amico di Alessandro Siani”. Certo, come dice il proverbio? Dagli amici mi guardi Iddio…

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Commenti:

  1. Lui è un comico e ad un comico non si può dir nulla e del resto l’offesa ad un bambino obeso lo hanno fatto chi lo dovrebbe amare di più facendolo divenire tale, i loro genitori o chi ne fa le veci perché le disfunzioni sono molto più rare.. per esempio portano i figli nei McDonald’s a mangiare merda e scusate il gergo ma informatevi c’è proprio merda dentro… quindi viva i comici e la loro ironia che ci tiene ancora in piedi in questa italia mafiosa! :)

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