Fecondazione assistita: diventa madre con gli ovuli della figlia morta

fecondazione, concepimentoMamma e nonna allo stesso tempo. E’ il sogno di una donna inglese di 59 anni, la quale ha chiesto di essere sottoposta a una procedura di fecondazione assistita utilizzando gli ovuli della figlia morta nel 2011, a 20 anni. La ragazza aveva fatto congelare gli ovuli con la speranza di guarire da un cancro all’intestino per poi un giorno diventare madre. “E’ stato l’ultimo desiderio di mia figlia prima di morire”, fa sapere la donna.

La vicenda, riportata dal “Mail on Sunday”, rischia di trascinarsi nelle aule dei tribunali dato che fino ad ora nessuna clinica britannica ha preso in considerazione la richiesta dell’aspirante mamma-nonna che vorrebbe fare l’intervento in una clinica di New York al prezzo di circa 60mila sterline ma non ha avuto il via libera dalla Human and embryology authority anglosassone. Gli ovociti sarebbero fecondati da un donatore esterno e se tutti gli ostacoli di ordine burocratico e sanitario dovessero essere superati, la donna darebbe alla luce il figlio e il nipote allo stesso tempo, caso unico al mondo.

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