La lista dei pedofili online accessibile ai genitori di minori. La proposta fa discuetere

Il ministro della Giustizia portoghese, Paula Teixeira da Cruz, ha presentato in questi giorni un progetto di legge che, nella stesura attuale, fornirebbe accesso a tutti i genitori con figli minori di 16 anni a una lista dei condannati per delitti sessuali. Nell’elenco verranno forniti oltre al nome e cognome del condannato, anche la sua età, una descrizione fisica nonché la residenza privata e l’indirizzo del luogo di lavoro. Come riporta El país, in seguito alla sua messa in libertà il condannato avrà l’obbligo di fornire tutti i dati entro due settimane e in caso di cambio di residenza, avrà al massimo 5 giorni di tempo per comunicarla.

bimbo, bambinoL’acceso dibattito, nato in seguito alla proposta tra specialisti, magistrati e comuni cittadini, vede gli esponenti più critici disposti ad accettare la legge solo nel caso in cui la lista rimanga a disposizione esclusiva della polizia e della magistratura, ma non della collettività. In realtà, secondo la stesura attuale del testo, il database non sarebbe del tutto pubblico, in quanto i genitori interessati riceverebbero le informazioni in modo confidenziale solo se recatisi in commissariato o nella scuola del figlio.

Il ministro ha giustificato la proposta facendo riferimento ai recenti dati nazionali sulla pedofilia: tra il 2003 e il 2012, 2.349 portoghesi sono stati oggetto di una condanna per aver commesso un delitto sessuale nei confronti di minori; 330 solo nell’ultimo anno. Si tratterebbe di una tendenza in aumento che porterebbe ben presto ad avere un condannato al giorno. Stando alle cifre ufficiali del ministero della Giustizia, il 97% dei portoghesi condannati sono uomini, il 25% hanno meno di 30 anni e il 10% più di 65.

Se il testo attuale venisse approvato, il Portogallo disporrà della legislazione più severa contro questo tipo di reato, seconda solo agli Stati Uniti. In Europa, esclusivamente l’Inghilterra possiede una legge simile, approvata nel 2011, che ha condotto alla stesura di una lista, consultabile anche dai genitori, che ad oggi consta di 28.000 nomi. In Francia, Irlanda e Scozia, l’elenco è disponibile solamente agli organi di polizia.

Fonte: Redattore sociale

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