Apre a settembre, a Centocelle nel Comune di Roma, “L’Alveare”, uno spazio di 200 metri quadrati pensato per sostenere chi deve tornare a lavoro ma ha bimbi piccoli. Si tratta infatti di un ambiente dove si condividono 30 postazioni di lavoro con un’area dedicata proprio ai più piccoli. Ci saranno poi educatrici professioniste per facilitare e incentivare l’attività lavorativa delle mamme e dei papà, oltre a quella di professionisti, associazioni, cooperative e aziende.
Il progetto è stato pensato dall’associazione “Città delle Mamme” che opera a Roma da anni nel sostegno genitoriale con progetti come il CineMamme, il MammaCaffè, il Mom fest ed realizzato è in collaborazione con l’assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale grazie anche alla partecipazione di Città delle Mamme al bando Call for social Ideas promosso da Italia Camp e UniCredit.
“L’Alveare” aprirà i battenti a settembre in via Fontechiari 35 negli spazi messi a disposizione da Roma Capitale, e sarà dotato di 3 uffici-sale riunioni e di uno spazio baby di 53 metri quadrati. A disposizione le attrezzature tipiche di un ufficio (pc, stampanti, proiettori, software), una cucina dedicata e un parcheggio esterno, così come servizi “salvatempo”: spesa a domicilio, gruppi di acquisto e disbrigo pratiche.
Nell’area esterna ci sarà uno spazio separato per bimbi e lavoratori.
Il “coworking con spazio baby” è pensato per permettere ai neo genitori di tornare a lavorare dopo la nascita del bambino (a partire dai 4 mesi) condividendo un luogo di lavoro ma anche un luogo di accudimento e cura, contrastando la tendenza imposta dall’attuale mercato del lavoro, che rende spesso difficile la conciliazione fra tempo per il lavoro e tempo per la famiglia.
Le tariffe del coworking e dello spazio baby sono pensate per facilitare la partecipazione, e partono da circa 3 euro l’ora con agevolazioni e sconti per chi usufruisce di più servizi contemporaneamente e per un tempo prolungato. Le aziende avranno la possibilità di convenzionarsi con il coworking per il telelavoro e per il periodo di rientro dalla maternità delle lavoratrici dipendenti.
All’interno del coworking sarà attiva anche una community per condividere le modalità lavorative, coprogettare servizi e attività, stimolare la creazione di sinergie e l’adozione di buone pratiche di cooperazione fra le diverse professionalità. Lo spazio sarà sfruttato anche per l’organizzazione di corsi di formazione professionale, di orientamento al lavoro, di progettazione europea e di lingue, in collaborazione con enti formatori, cooperative sociali e istituti di lingue.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta