“InSegni Apprendi”: storie a confronto di bambini sordi

Loreto, una bambina cilena, è sempre stata amata da mamma e papà, ma è cresciuta nel silenzio più totale, senza poter instaurare relazioni alla pari con i coetanei. “Sorda dalla nascita era servita ed assistita come se, per non saper né leggere né scrivere, non fosse in grado di fare niente. Un giorno incontrò Proyecto Sol”, racconta Patricio Castillo, animatore del servizio per i sordi della Comunità Papa Giovanni XXIII.

bambino dal dottore, pediatraPatricio Castillo è l’unico figlio udente di una famiglia di sordomuti; ha avviato Proyecto Sol a Rimini nel 2004 insieme a don Oreste Benzi. L’intento era quello di aiutare a comunicare i bambini sordi, i ragazzi, gli adulti e le loro famiglie. Un anno dopo ha aperto un centro diurno nella sua città natale, Santiago del Cile.

Oggi Loreto è accolta dall’età di 16 anni in una Casa famiglia che la Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto in Cile; frequenta la scuola speciale per persone sorde e il centro diurno del Proyecto Sol. Ha potuto imparare la lingua dei segni, fare amicizia con tanti coetanei, ma soprattutto condividere l’esperienza con i suoi fratellini acquisiti. Loreto ora mette a disposizione degli altri i suoi pensieri e le sue capacità; quest’anno ha imparato a prendere da sola la metropolitana e sua mamma ne è entusiasta.

Sabato 21 giugno, dalle 14 alle 19, nella Colonia Stella Maris di via Regina Margherita 18 a Marebello di Rimini, i genitori di bambini come Loreto, gli educatori, i logopedisti e gli esperti del settore sono invitati all’evento “InSegni Apprendi” che la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza in Italia all’interno del Proyecto Sol. Il workshop avvicina all’utilizzo della lingua dei segni e promuove la possibilità di accesso agli ausili da parte delle persone sorde.

Per sostenere le case famiglia come quella di Loreto la Comunità Papa Giovanni XXIII promuove fino a domenica 22 giugno un sms solidale: inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45503 si contribuirà con 2 euro alla fornitura di cure e ausili specialistici per l’autonomia dei bambini sordi o con disabilità.

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