Carlotta vive in un mondo tutto rosa, vestiti rosa, mobili rosa. E’ una principessa e come indicano le buone maniere deve star ferma, non sporcarsi. Ma Carlotta vuole correre, vuole fare quello che fanno i maschi anche se lei è una femmina: “Sono una bambina” si ritrova a ripetere spesso mentre è a caccia di farfalle o sogna di diventare un’astrologa o una chef. Carlotta è la protagonista di “C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?” della scrittrice spagnola Raquel Díaz Reguera, uno dei libri editi da Settenove, una piccola casa editrice fondata Monica Martinelli, creata con l’intento di decostruire gli stereotipi e di portare avanti una lotta contro i pregiudizi di genere facendosi strada attraverso le immagini dei libri dei più piccoli.
“L’intento di Settenove – racconta Monica Martinelli – è quello di abbattere gli stereotipi e far conoscere i diritti umani anche ai bambini e agli studenti delle scuole elementari e medie”. “Di pari passo” di Nadia Muscialini infatti si presenta proprio come un percorso educativo contro la violenza di genere da utilizzare nelle scuole medie.
Ha girato tante librerie, soprattutto francesi e spagnole, Marina Martinelli, alla ricerca di testi da tradurre e da porre come apripista per tutti quegli autori italiani interessati alla tematica. “Papà attende un bimbo!”, “Ettore, l’uomo straordinariamente forte” e “June e Lea” sono alcuni dei titoli stranieri tradotti dalla sua casa editrice. “Questi libri hanno fatto da scouting ad autori come Giorgia Vezzoli che ha da poco pubblicato ‘Mi piace Spiderman… e allora?’ che parla di una bambina che si scontra con i pregiudizi dei suoi compagni di classe il primo giorno di scuola, quando si presenta con una cartella del suo supereroe preferito”.
Non solo libri per bambini, ma album da colorare e saggi tra le pubblicazioni di Settenove, come “Meat Market. Carne femminile sul banco del capitalismo” di Laurie Penny nel quale la giornalista femminista e blogger britannica svela le azioni di mercificazione subite dal corpo femminile nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni. “A breve – conclude la fondatrice di Settenove – uscirà “Parole tossiche” di Graziella Priulla, un testo incentrato sul linguaggio sessista e sulle sue conseguenze sulla quotidianità e sui rapporti tra maschile e femminile”.
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