A conclusione della sesta edizione del progetto “Liberi dalle mafie”, che ha coinvolto oltre 1.700 studenti di tutti gli istituti secondari di primo grado di Ravenna e, per la prima volta, quelli del centro di formazione professionale Pescarini, giovedì 10 aprile alle 20.30 all’Almagià si svolgerà l’evento pubblico a ingresso libero “Ravenna contro le mafie”.
Il programma della serata prevede un dibattito con Ciro Corona, presidente di (R)esistenza Anticamorra, associazione di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica che opera nel quartiere napoletano di Scampia, e Dan, cantante della band “A67”. Seguirà un concerto dello stesso gruppo musicale, originario di Scampia. Sarà inoltre proiettato un video prodotto dagli studenti della scuola secondaria di primo grado “Montanari” e sarà allestita una mostra temporanea con gli elaborati prodotti dagli studenti coinvolti nel progetto: temi, riflessioni, pensieri, disegni, a testimonianza del percorso effettuato.
Il progetto “Liberi dalle mafie”, di sensibilizzazione contro tutte le mafie, è stato promosso dal Comune – Area Istruzione e Politiche di sostegno – con il sostegno della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con le associazioni “Libera: nomi e numeri contro le mafie”, Pereira, Confesercenti Sos Impresa, Camst e Coop. Adriatica. Ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale. Hanno aderito inoltre il Sindacato italiano unitario lavoratori polizia di Ravenna (Siulp) e l’Arci regionale e territoriale.
I percorsi formativi per gli studenti, condotti dall’associazione Pereira con particolare attenzione ai contesti territoriali regionale e locale e alle diverse forme che la mafia progressivamente assume, sono partiti a novembre e si sono conclusi a marzo, con appuntamenti che testimoni significativi hanno avuto con gli studenti. I ragazzi hanno incontrato: Antonio Anile, imprenditore vittima di usura; Matteo Luzza, familiare di una vittima di mafia della Calabria; Alfio Curcio, della cooperativa Beppe Montana Libera Terra di Siracusa; Giovanni Lo Jacono della cooperativa Rosario Livatino di Agrigento, Roberto Fiorillo, della cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana di Casal di Principe (Campania).
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta