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Mamma, ma se giro gli occhi vedo il cervello? Ci vorrebbe un ‘aggeggio’ per parlare con la nonna lassù in cielo!”. Con quanto orgoglio stiamo ad ascoltare le domande e le riflessioni dei nostri figli ritenendo, in cuor nostro, di avere di fronte il futuro premio Nobel della fisica o della letteratura? E se a questo orgoglio di mamma e papà aggiungessimo anche la gloria di far inventare al nostro bambino qualcosa di speciale, di successo e perché no, anche di redditizio per il resto della sua vita?
Non si tratta di fantascienza ma di tecnologia. Il progetto si chiama minimess.tv e sarà lanciato oggi sul web, dove sarà possibile sostenerlo e promuoverlo grazie al crowfunding, una modalità di donazione che avverrà attraverso la piattaforma ideaginger.it. Minimess.it sarà inoltre presentato alla fiera del Libro per Ragazzi a Bologna dal 24 al 27 marzo. Inoltre minimess.tv è anche su Facebook
“Minimess.tv – racconta Ines Ivkovic, l’ideatrice del progetto – sarà un catalogo che accoglierà le domande più strampalate, le osservazioni più curiose e i progetti più interessanti proposti dai bambini. Una sorta di enciclopedia del sapere dei più piccini, un ‘luogo’ dove conservarlo e custodirlo”.
E Ines, metà croata, metà ungherese, di origine serba e residente a Imola, di idee originali e di domande
stravaganti deve averne sentite tante, essendo mamma di tre bambini: “Quando uno dei miei figli mi ha parlato di una bolla protettiva per le macchine, che possa gonfiarsi spingendo un bottone e fare da protezione alla macchina in mezzo al traffico e quando l’altro mi ha espresso l’esigenza di una torcia che potesse far buio di giorno, ho pensato che dovevo assolutamente raccogliere le invenzioni più curiose e le riflessioni più fantasiose non solo dei miei bambini ma di tutti”.
Ma minimess.tv non è solo un “incubatore di idee” è anche una mini fabbrica digitale, dove le idee si materializzano e vengono trasformate in oggetti di design. Infatti i progetti dei bambini, quelli più votati dalla community, diventeranno, attraverso un processo di produzione portato avanti da esperti, dei veri e propri prodotti acquistabili sul mercato on line.
Le invenzioni ancora da scegliere sono due, una è già in work in progress, quella di Carlo, quattro anni. “Una volta, uno dei due gemelli mi ha detto ‘Mamma ho mangiato così tanto che ho le gambe piene!’ Da qui è nata l’idea di creare una copertina interattiva, che potesse essere sia un oggetto di design, che uno strumento educativo in grado di dare una risposta razionale alla riflessione di Carlo. La copertina sarà double face: da una parte disegnerà la sagoma del bambino, appena appoggiata sul suo corpo, dall’altra mostrerà il percorso che il cibo (fatto in tessuto proprio come la coperta) compie all’interno del sistema digerente, dopo essere stato ingerito”.
I bambini vincitori saranno invitati ad assistere al percorso di produzione della loro idea. Vedranno il loro progetto trasformarsi e da immateriale diventare materiale. Il processo di realizzazione sarà filmato e un giorno il piccolo inventore potrà rivedersi nel video e godere anche dei guadagni provenienti dalla sua creazione: “Il prodotto, che sarà realizzato da un team di designer del territorio, sarà venduto on line e ogni volta che sarà acquistato da qualcuno, al bambino andrà una percentuale. Quindi il protagonista di questa avventura da ideatore diventerà una sorta di piccolo imprenditore”.
E quindi, cosa aspettate? Caricate anche voi le idee più bizzarre, geniali o fantasiose dei vostri figli e chissà che con un click queste idee non si materializzino e non ve le ritroviate nel salotto di casa.
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