Di questo ne abbiamo parlato nella scorsa puntata, che è possibile leggere cliccando qui.
Oggi abbiamo altre due curiosità, alle quali la dottoressa Menghi ci aiuta a trovare risposta: dentini dritti e storti e apparecchio.
Perché i denti da latte sono quasi sempre dritti nei bambini, mentre quelli permanenti molto meno?
“I denti da latte si formano molto velocemente, non hanno grosse variazioni dimensionali, poiché sono programmati per restare in bocca in maniera provvisoria e nascono in una condizione vergine, poiché sono i primi dentini in bocca. Non riscontriamo quindi malposizioni dei singoli denti da latte, ma per i motivi già accennati precedentemente possiamo osservare difetti di combaciamento delle arcate, cioè, malocclusioni già a 2-3 anni, quando la dentatura è decidua. I denti permanenti invece ci mettono molto più tempo a svilupparsi e spesso lo fanno su un terreno, quello delle gengive, che può essere malandato. A volte quando c’è una carie su un dente da latte, i genitori preferiscono non curarla perché tanto quel dente è destinato a cadere, ma in realtà così facendo si può formare un’infezione. I denti da latte infatti hanno uno smalto meno resistente e quando si presenta una carie questa può scendere facilmente nella polpa, che è la parte centrale del dente, e raggiungere l’osso provocando così il classico ascesso. Tutto ciò può andare ad alterare il futuro posizionamento del nuovo dente, anche perché il dente da latte con la carie diventa più piccolo e gli altri, quelli accanto, tendono a prendere lo spazio lasciato libero. La funzione principale dei denti da latte, oltre che a masticare, è quella di mantenere lo spazio per i futuri inquilini della bocca: i denti permanenti.
Come rispondono i bambini all’apparecchio?
“Gli apparecchi sono generalmente ben tollerati. Quando metto un apparecchio mobile a un bambino gli dico che è come avere un elefante in bocca, oppure come se si stesse mangiando un’enorme caramella. All’inizio aumenta la salivazione, si fa fatica a parlare, ma non fa male. Anche quello fisso non crea dolore, solo che all’inizio la mucosa orale si deve abituare, e allora possono essere utilizzati delle protezioni della mucosa, come una cera ortodontica. Per ottenere i risultati che ci si è prefissati col trattamento ortodontico c’è bisogno della collaborazione attiva del paziente ed della sua famiglia. A volte è importante non iniziare subito con un trattamento, ma aspettare che lo sviluppo psicofisico del bambino sia tale da renderlo un paziente recettivo e collaborante, per evitare “false partenze” che sono molto frustranti per tutti, curante, genitori e paziente. Non dimentichiamoci mai che l’igiene dei denti che l’igiene dei denti è fondamentale fin dai primi giorni di presenza in bocca e diventa sempre più importante durante la crescita e lo sviluppo. La presenza di tutti i denti, la corretta interposizione delle arcate e la masticazione corretta costituiscono un patrimonio insostituibile per la salute di ogni bambino”.
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