Eravamo abituati alla prima foto del pupo postata su Facebook e su Twitter subito dopo la nascita. Non eravamo pronti, forse, al parto in diretta, con tanto di hashtag. E invece Ruth Iorio, una blogger di Los Angeles, ci ha mostrato che anche la soglia dell’insuperabile esiste. A varcarla è stata proprio lei, il 26 dicembre scorso, con una sequenza di foto in diretta su Twitter, Facebook e Instagram per raccontare #ruthshomebirth, cioè il parto di Ruth in casa.

Dalle prime doglie, al travaglio, al parto. Nudità comprese, fino al trasferimento in ospedale per la placenta non espulsa del tutto. La storia ha fatto il giro del mondo ma non ha superato la censura di Facebook che invece non ha gradito le foto troppo spinte. La neomamma si è detta ‘disgustata’ dalla censura.

Ma l’obiettivo, a quanto pare, l’ha raggiunto lo stesso. Partorire su scala planteraria “per raccontare la sua esperienza unica, non importa se gradevole o meno”.

Intervistata dall’Huffington Post ha raccontato i perché della sua scelta. Ecco il video: