Il matrimonio più felice? Quello senza figli, secondo uno studio britannico

La mattina appena svegli. Da un lato un risveglio addolcito da una colazione servita a letto dalla propria moglie o dal proprio marito, dall’altro un “buongiorno” appena accennato e sommerso dalle urla dei bambini che si stanno alzando. E poi ancora, da un lato due chiacchiere e qualche carezza in bagno mentre ci si prepara per andare a lavoro e la promessa di vedersi nel pomeriggio per un aperitivo o per un giro in centro, dall’altro uno scambio di informazioni sugli impegni dei figli, sulla spesa da fare e la speranza di tornare a casa e potersi riposare un po’ prima del prossimo giorno. Sono queste forse le motivazioni per le quali i matrimoni di coppie sposate senza prole risulterebbero essere più felici.

La ricerca inglese condotta dalla Open University su più di cinquemila intervistati ha definito la relazione di coppia di chi non è genitore più soddisfacente. Le cose cambiano un po’ invece quando le domande si rivolgono singolarmente alle donne. Quelle con figli appaiono essere più soddisfatte.

Più tempo a disposizione da dedicare alla coppia, maggiori attenzioni e coccole da scambiarsi l’un l’altra, meno stress nella gestione della casa e della famiglia sono alcune delle ragioni citate che farebbero apparire agli occhi di molti il matrimonio senza pargoli il più felice. Nello studio in questione vengono anche descritti alcuni comportamenti che potrebbero rinforzare la relazione di coppia. Tra queste spicca il dire “grazie” all’altro ogni qual volta si presenti l’opportunità. E allora perché non dire questa parolina anche in famiglia, dopo esser tornati a casa con la spesa o dopo aver accompagnato il bambino a nuoto? Chissà che il prossimo studio sul matrimonio e sulle coppie più felici non presenti così dei risultati differenti.