Una notizia terribile. Una di quelle che non si vorrebbero mai dare sopprattutto per non scatenare paure ingiustificate. Invece la realtà costringe a registrare i fatti. Dolorosi e colmi di interrogativi: tre neonati sono morti in Francia nell'ospedale di Chambéry a causa di un “enterobatterio dell'ambiente, una nuova specie non descritta finora e ancora senza nome”.
Lo riferisce l'istituto transalpino Pasteur precisando che la causa della morte sarebbero le sacche di alimentazione endovenosa dei piccoli Chloé, Théo e Milie (questi i nomi dei piccoli morti il 6, il 7 e il 12 dicembre scorsi) contaminate da un unico germe mentre un quarto bambino sarebbe stato salvato in extremis. Intanto, come prima conseguenza, sono state tolte da sette ospedali 137 sacche prodotte dai laboratori Marette.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo contro ignoti alla procura di Marsiglia per “omicidio e danni involontari, messa in pericolo deliberata della vita altrui e fabbricazione di medicine senza rispetto di buone pratiche”.