Falsi miti e dubbi in gravidanza/4: ecco perché bisogna usare le cinture di sicurezza

Continuiamo il viaggio attraverso falsi miti e dubbi senza risposta che spesso le neo mamme si portano dietro in gravidanza. Con le ostetriche del Collegio provinciale ostetriche di Ravenna, Glenda La Corte e Maria Teresa De Meo cerchiamo di capire oggi l’uso corretto delle cinture di sicurzza in gravidanza:

Utilizzo della cintura di sicurezza in gravidanza, si può?

Direttamente dalle linee guida sulla gravidanza del Ministero della Salute, pubblicate il 16 dicembre 2010, arrivano i consigli per le mamme incinta. Spesso le mamme, sbagliando, pensano che la cintura possa fare male al bambino e preferiscono viaggiare libere, ma in caso d’incidente lei volerebbe in avanti (senza alcuna possibilità di tenersi…) e finendo contro il volante o il cruscotto (ma anche dietro contro lo schienale dei sedili) non farebbe altro che nuocere al proprio futuro figlio. Un’eventualità che nessuno vorrebbe ma che potrebbe assolutamente accadere già a soli 30-40 km/h. Quindi basta con false credenze e norme del codice della strada interpretate a piacimento! L’articolo 172 del codice della strada è vero che esonera le donne in gravidanza dall’uso delle cinture ma solo quando vi è un certificato medico che ne attesti il reale pericolo per il feto o la mamma. Tuttavia non è un certificato che viene rilasciato con facilità poiché viaggiare senza cinture è sempre molto pericoloso!

Gli studi disponibili documentano l’importanza di utilizzare la cintura di sicurezza in gravidanza e di indossarla in modo corretto. Non si dispone invece di conoscenze circa particolari condizioni di rischio che consentirebbero alla gestante di essere esentata dall’impiego della cintura di sicurezza come e previsto dalla normativa vigente. Uno studio ha rilevato che in caso di grave incidente stradale la mortalità materna raddoppia nelle donne senza cintura rispetto a quelle con cintura addominale (lap-belt, due punti d’ancoraggio). Inoltre, la percentuale delle donne con lesioni (compresa la morte) passa da 16,6% a 21% e la mortalità fetale da 14% a 16,6%.

La mortalità fetale è di 0,5% nelle donne senza cintura contro lo 0,2% nelle donne con cintura. Uno studio retrospettivo, condotto su 43 donne in gravidanza coinvolte in incidenti stradali, riporta un aumento degli esiti avversi nel feto (inclusa la perdita) in donne con uso scorretto della cintura di sicurezza, confrontate con donne che la usavano correttamente. Le percentuali sono state: negli incidenti di gravità minore 3% contro 11%; negli incidenti di gravità moderata 100%  contro 30%; negli incidenti di gravità elevata 100% contro 100%.

I CONSIGLI PER IL CORRETTO USO: Il Centre for Maternal and Child Enquiries (CMACE), organizzazione indipendente del Regno Unito che si occupa della tutela della maternità e dell’infanzia, nel rapporto sulle cause evitabili di mortalità materna legata a gravidanza e puerperio ha incluso le seguenti raccomandazioni sull’uso corretto della cintura di sicurezza:

–   utilizzare una cintura di sicurezza a tre punti

–   porre la cintura ben al disopra e al disotto dell’addome gravido e non sopra

–   tenere il nastro addominale il più possibile sotto l’addome gravido steso sopra le cosce

–   passare il nastro diagonale al disopra dell’addome facendolo passare fra i seni

–   regolare la cintura secondo il proprio confort e in modo che non scatti senza motivo

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