Ospedali a misura di donna, attrezzati per curare e prevenire le principali patologie femminili. A censirli su tutto il territorio nazionale è l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da), impegnato sin dalla sua nascita nella promozione e nella tutela della salute femminile.
A questo scopo nel 2007 ha avviato nel il Programma Bollini Rosa con l’obiettivo di individuare e premiare gli ospedali italiani “vicini alle donne” che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza rosa. In particolare vengono premiati determinati servizi considerati di interesse: diabetologia, dietologia e nutrizione clinica, endocrinologia, ginecologia e ostetricia, malattie e disturbi dell’apparato cardiovascolare, medicina della riproduzione, neonatologia, neurologia, oncologia, psichiatria, reumatologia, senologia, violenza sulla donna. Tra i servizi aggiuntivi figurano quelli di supporto offerti dall’ospedale per agevolare la paziente durante e dopo la degenza.
In Italia sono state premiate 230 strutture con la Lombardia al primo posto come regione più virtuosa.
In Emilia Romagna l’azienda ospedaliera di Modena ottiene anche la menzione d’onore per la massima vicinanza alla salute della donna dal 2007 ad oggi. Per il resto ottegono il bollino l’Ospedale Maggiore di Bologna, l’Ospedale di Sassuolo, l’Ospedale Ramazzini di Carpi, l’Azienda ospedaliero universitaria Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, l’Ospedale del Delta di Lagosanto (Ferrara), l’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, l’Azienda ospedaliero universitaria di Parma, l’Azienda Ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia – Arcispedale S. Maria Nuova.
Non pervenuta alcuna struttura della Romagna: tra tutte le province nessuna è stata insignita del bollino rosa.
Da un lato, il Programma ha lo scopo di promuovere la medicina di genere all’interno delle strutture ospedaliere, il che rappresenta un fattore cruciale per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi, dall’altro consente la creazione di una rete di ospedali “a misura di donna” a cui le utenti possono rivolgersi, scegliendo le strutture più attinenti alle proprie necessità.
Per questa nuova edizione del Bando Bollini Rosa il questionario di candidatura degli ospedali è stato integralmente revisionato. In particolare è stata inserita la Neonatologia, con specifico riferimento alla Terapia Intensiva Neonatale, in considerazione della complessità e della rilevanza delle problematiche connesse alla nascita prematura e la parte di Neurologia è stata integrata con una sezione interamente dedicata alla sclerosi multipla, patologia cronica tipicamente declinata al femminile ad elevato impatto invalidante.
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