Le emozioni dei genitori influenzano i bambini: “Controllate il clima emotivo che respirano”

Il bambino tira pugni e calci e ti sembra incontenibile? Il neonato ha una faccia beata e sembra in estasi? Rabbia, gioia, piacevolezza sono solo alcune delle emozioni che provano i bambini. A parlarci delle emozioni dei bambini, sarà Francesco Vignatelli, psicologo clinico, che lunedì sera alle 20.30 condurrà l’incontro “Il mondo emotivo dei bambini – impariamo a riconoscere le emozioni: nostre e loro!” che avrà sede all’Isola di Nim di Faenza. Un incontro che darà il via a una serie di appuntamenti intitolati “Crescere Genitori”.

Quali sono le emozioni che riguardano i bambini e quando cominciano a provarle?
“Le emozioni dei bambini sono le stesse degli adulti. Sperimentano una gamma di emozioni primarie, come la rabbia, la gioia e la piacevolezza sin da quando si trovano nell’utero materno. Le emozioni che inizialmente provano sono tutte legate all’accudimento, ai loro bisogni primari, solo in seguito si aggiungeranno le emozioni più complesse, le emozioni sociali, come la timidezza, l’introversione, l’estroversione e la vergogna”.
Questo vuol dire che i bambini dentro la pancia sentono le emozioni delle loro mamme?
“Sì, non è ben chiaro come ma le emozioni arrivano. Sono sperimentate soprattutto a livello fisico, perché in tutte le emozioni c’è un elemento di fisicità, riguardano contemporaneamente il corpo e la psiche. A volte si tratta più di una tonalità emotiva che di una vera emozione, se esiste una difficoltà emotiva nella madre, questa può essere percepita dal bambino”.
E con quali conseguenze?
“Difficile rispondere, non si può generalizzare. Dipende dalla qualità del tono emotivo. C’è differenza se si tratta di uno stato depressivo, oppure se la donna si trova a vivere in gravidanza un vero e proprio trauma. Rappresentano entrambi un fattore di rischio, ma gli effetti che possono avere dipendono da quanto si è riusciti a filtrare l’emozione e da tutta una serie di caratteristiche del neonato”.
Come si riconoscono le emozioni del bambino?
“Le emozioni dei bambini, come accennato prima, hanno molto a che fare con il corpo, e inizialmente si esprimono proprio attraverso di esso, successivamente anche per mezzo della parola. Elemento fondamentale per riconoscerle è prima di tutto conoscerle e saperle individuarle dentro di noi. A volte è difficile, perché le nostre emozioni sono molto più complicate delle loro, a causa delle sovrastrutture che ci vengono poste dall’esterno, dalla società”.
L’emozioni dei genitori influenzano quelle dei figli?
“Assolutamente sì. Noi contribuiamo alla formazione e allo sviluppo della loro emotività ed è per questo che bisogna “controllare” il clima emotivo che i bambini respirano. Piano piano le emozioni da fisiche diventano mentali, ciò avviene proprio per opera di una sintonizzazione emotiva tra genitore e figlio. Il bambino riconosce e sa dare un nome a quello che prova perché noi gli rimandiamo indietro l’emozione stessa”.

Via S. Pellico, 3, Faenza, per prenotarsi tel. 345/0419245. Costo dell’incontro 15 euro per entrambi i genitori, 10 per genitore solo.

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g