Gravidanza: le tre regole da rispettare

Tre regole (più o meno) sicure durante la gravidanza. Perché certificate dalla scienza e pure dal buon senso. Dieta mediterranea, poca tecnologia e aria fine. Sono questi aspetti ad essere al centro di tre ricerche pubblicate nelle scorse settimane.

La prima è stata condotta dalla dottoressa Brooke Schantz del Loyola University Medical Center di Chicago e fondatrice della “Bitchin’ Nutrition”. A seguito di numerosi esami la scienziata ha evidenziato la bontà della dieta mediterranea, in particolare come l’olio extravergine di oliva, la frutta, la verdura, il pesce azzurro e i legumi non solo facciano bene alla salute della madre e del bambino ma possono far aumentare le probabilità di restare incinta. Meno grassi animali e più grassi vegetali, consigliati legumi, noci, semi oleosi e cereali integrali.

La seconda ricerca viene dall’Università di Oakland in California la quale ha stabilito una relazione tra l’esposizione delle donne in gravidanza ai campi elettromagnetici del wi-fi e i problemi di obesità del nascituro. Le cifre dicono che le donne esposte con frequenza all’elettromagnetismo durante la gravidanza avrebbero il 69% in più di avere un bambino obeso.

Infine una corposa ricerca condotta su 74mila donne incinta di 12 Paesi europei ha stabilito che il particolato atmosferico, le cosiddette polveri sottili che ammorbano le nostre città, rende più vulnerabili i neonati a livello respiratorio e neurologico e aumenta il rischio del 18% di un basso peso alla nascita. Lo studio è stato appena pubblicato sulla rivista “The Lancet respiratory medicine”. Insomma, le donne che conducono una gravidanza in zone inquinate rischiano di avere bambini con allergie, problemi respiratori e sottopeso.

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