Tutti con il sacco a pelo all’Almagià. Ma è solo una perla della collana della stagione del Teatro del Drago

Il teatro come mangiare, dormire, respirare. Roberta Colombo, direttrice artistica del Teatro del Drago di Ravenna, emanazione della famiglia d’arte Monticelli, annuncia così la 25esima edizione della stagione “Le Arti della Marionetta” che quest’anno si presenta alle famiglie con una forte impronta tradizionale e allo stesso tempo con diverse incursioni innovative. E che andrà di pari passo al rilancio della Casa delle Marionette, il museo di vicolo Padenna che grazie al sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna si presenta alla città con il progetto “Il sogno e la storia: i burattini e le marionette” fatto di diverse iniziative: Il Museo va a scuola, I laboratori delle stagioni, Puppets Lab.

Il lupo e i sette capretti

Per parlare di tutte le novità, domenica 13 ottobre alle 16,30 all’Almagià ci sarà una sorta di dialogo festoso con le famiglie, un momento durante il quale Alessandra Dragoni, fotografa ravennate, proietterà gli scatti realizzati nella stagione di due anni fa. Un progetto che verrà replicato anche quest’anno: “Ho spiato i bambini e il loro modo di fruire del teatro. Molti si riconosceranno, si riguarderanno”.

La programmazione ufficiale inizierà invece il 27 ottobre con uno spettacolo storico del Teatro del Drago, “Pinocchio”, che ha superato le 1100 repliche e che è stato in tournée anche in Cina e Texas. “Crediamo che in un momento in cui i bambini hanno migliaia di input, ci sia un bisogno di punti di riferimenti – aggiunge Roberta Colombo – per cui abbiamo scelto di prestare parecchia attenzione alla fiaba classica”. Ecco arrivare, dunque, “Il lupo e i sette capretti” (2 febbraio), “Il brutto anatroccolo” (16 febbraio), “”Peter Pan” (23 febbraio) e “I tre porcellini” (1 marzo).

Per rinvigorire l’idea che il teatro debba spalancare le porte alle famiglie e che infanzia e cultura debbano andare di pari passo, il 31 ottobre, in occasione della festa di Halloween, grazie alla collaborazione con Ravenna Cinema i bambini potranno cenare e dormire con i sacchi a pelo all’interno dell’Almagià, per una notte tra documentari e cinema che sarà tutta una sorpresa. I genitori dei bambini più piccoli potranno anch’essi dormire nell’accampamento teatrale che sarà come per magia allestito.

Tra le sperimentazioni ci sono altri due imperdibili appuntamenti. Il 30 novembre, per i bambini dai 14 anni, verrà presentato lo spettacolo di marionette tradizionali portoghesi “O Auto da Criacao do Mundo” sulla natività: una tradizione che sta comparendo e che potrà essere fruita in lingua originale. Il 19 gennaio, invece, sarà Cantieri, con il festival Today to Dance a irrompere sulla scena rivolta alle famiglie, con un’incursione di danza contemporanea. Sarà Alessandro Sciarrone della compagnia CorpoCeleste a esibirsi davanti ad un pubblico dai sei anni in su.

Il Teatro del Drago, che ha coordinato pure la festa “Bimba Mia Bimbo Mio” domenica scorsa ai Giardini Pubblici, coinvolgendo circa mille famiglie nelle attività laboratoriali, è da tempo un punto di riferimento rispetto all’offerta culturale per le famiglie. Ouidad Bakkali, assessore comunale all’Infanzia e alla Cultura, ne è convinta: “Il nostro sostegno finanziario è aumentato di soli 5mila euro, siamo consapevoli che non vi cambierà la vita ma è comunque un segnale di riconoscimento”. Anche Paolo Valenti, assessore provinciale alla Cultura, la pensa così: “Non siamo più in grado, come ente, di finanziare iniziative come questa ma riconosciamo l’enorme valore che hanno per la cittadinanza”.

Non mancano, nella proposta del Teatro del Drago, gli appuntamenti per i più piccoli, in particolare lo spettacolo “Teo ha le orecchie curiose” che andrà in scena il 24 novembre in tre repliche e i tre spettacoli che saranno presentati insieme alla compagnia Drammatico Vegetale al Teatro Rasi tra il primo e il 15 dicembre.

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