In Italia 100.000 bambini vittime di maltrattamenti e abusi. Ma il dato è sottostimato

Centomila bambini che hanno subito maltrattamenti e abusi, di cui la metà sono femmine. Come? Con trascuratezza materiale e/o affettiva, violenza assistita (16,6%), maltrattamenti psicologici (12,8%), abusi sessuali (6,7%), poco e troppo curati (6,1%) e maltrattamenti fisici (4,8%). Non sono dati che emergono in paesi lontani, da guardare pensando che i problemi siano fuori dalla porta di casa nostra. I numeri ce li portiamo in casa.

Lo dice la prima indagine realizzata da Terre des Hommes e Cismai (Coordinamento italiano servizi contro i maltrattamenti e l’abuso all’infanzia) su un campione di 31 Comuni rappresentativi del territorio italiano, presentata ieri a Roma presso la Presidenza del consiglio dei ministri.

Secondo Dario Merlino, presidente del Cismai, “nonostante i dati emersi siano riferiti solo ai casi di minori ufficialmente presi in carico dai servizi per il maltrattamento,  le cifre del sommerso potrebbero essere molto più alte: sarebbero circa 700.000 minori a rischio, di cui 140.000 in condizioni di maltrattamento”. L’indagine è un punto d’inizio che segna la volontà di andare avanti e avere sempre di più il polso della situazione sulla condizione di vita dei minori in Italia, considerando che il dato oggi a disposizione è ritenuto sottostimato.

Tra i problemi emersi durante la relazione lo stallo a livello istituzionale con la Commissione parlamentare per l’infanzia e danni ’adolescenza ferma, come ha sottolineato Vincenzo Spadafora,Garante per l’infanzia e l’adolescenza, “a causa del mancato accordo politico su presidenza e vicepresidenti, e questo ci priva di un interlocutore importante”. Non va meglio per l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, decaduto dopo che la delega alla Famiglia del ministero delle Pari opportunità, dopo le dimissioni della ministra Josefa Idem, è passata al premier Enrico Letta.

 

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