A chi non è mai capitato di ammaccare l’auto del marito in retromarcia e poi fuggire? Io ne conosco tre che nella vita lo hanno fatto una volta ciascuna. E vogliamo parlare della manutenzione dell’auto? Insomma, diciamocelo: fino a quando non esala l’ultimo respiro per noi l’auto va alla grande: pazienza se nel lettore cd stagnano almeno quattro biscottini primi mesi e un giochino massaggiagengive e se nella tasca laterale ci sono tutti le gradazioni di fondotinta spalmate sui fazzolettini di carta. L’auto deve portarci lontano da casa, dove di pulizie se ne fanno già abbastanza.

Il problema, amiche care, è che andando avanti di questo passo non sfateremo mito alcuno. Tutt’altro. Compagni, fidanzati e mariti pensano che il detto ‘ donna al volante pericolo costante’ non sia affatto obsoleto. Lo dice una ricerca della Direct Line, la più grande compagnia assicurativa online: il 37% degli intervistati considera fondate le critiche rivolte alle donne al volante.

Nel dettaglio, il 41% degli intervistati critica la capacità delle donne di parcheggiare, il 35 ci affibbia una scarsa manutenzione dell’auto, il 29 ci considera insicure alla guida. E sono proprio le donne quelle che ammettono di più di non avere dimestichezza con i parcheggi (il 46% delle intervistate contro il 36 degli uomini).

Ecco, dunque, un paio di consigli per iniziare a risalire la china:

1. se in retromarcia urtate l’auto di mariti e compagni, abbiate cura di lasciare un biglietto che può suonare pressappoco così: “Colpa mia. Firmato, Francesco”

2. i fazzolettini  con cui alleggerite il fondotinta nascondeteli nel cruscotto. Li troverà lo stesso ma nel frattempo avremo conquistato qualche posizione in graduatoria!