Familiarità con il tumore al seno? Ora le donne possono indagarla gratis

Quale rischio ha una donna di avere un tumore al seno? La Regione Emilia-Romagna ha messo a punto un percorso gratuito per valutare il rischio familiare ed ereditario di sviluppare il tumore della mammella. Il progetto si affianca al programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella attivo dal 1996, con l’obiettivo di offrire alle donne la possibilità di valutare attentamente, con i medici coinvolti, gli interventi più vicini ai propri bisogni.

Il nuovo percorso regionale è gratuito ed è finalizzato a valutare uno dei fattori di rischio più rilevanti, anche se raro, di sviluppare tumori del seno: l’ereditarietà. Coinvolge molti professionisti impegnati nella diagnosi e nella cura di questi tumori – medici di famiglia, ginecologi, radiologi, senologi, oncologi, genetisti, psicologi – e può aumentare, per le donne che lo intraprendono, la possibilità della diagnosi precoce o di ridurre il rischio di sviluppare un tumore.

Il percorso inizia con una prima valutazione tramite questionario, che può essere proposto alla donna da un operatore sanitario del Centro dove effettua la mammografia all’interno del programma di screening oppure dal medico di famiglia o da un medico specialista.

Nel caso in cui, dalle risposte al questionario, emerga il dubbio di un rischio ereditario, viene proposto alla donna un approfondimento della sua storia familiare e individuale nel Centro di senologia indicato dall’Azienda Usl. Se il medico ipotizza un semplice “rischio familiare”, la donna viene invitata a partecipare al programma di screening e a eseguire la mammografia nei tempi previsti dal programma. Se invece ipotizza un “rischio ereditario”, alla donna viene proposta la consulenza in uno dei quattro centri di genetica medica individuati a livello regionale. Qui il medico genetista valuta se effettuare lo specifico test per la ricerca delle mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2. Nel caso di rischio accertato (si tratta di casi rarissimi che riguardano meno dell’1% delle donne), alla donna viene proposto di eseguire controlli periodici nel Centro di senologia oppure di essere presa in carico dal Centro di genetica, dove una equipe di specialisti valuta gli interventi più opportuni per ridurre la possibilità di sviluppare un tumore.

Per ulteriori informazioni, è possibile chiamare il numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

Qui è possibile scaricare l’opuscolo.

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