Un caso di sindrome della morta in culla ha scosso la comunità rom di Barco di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, dove il piccolo Jacopo non si è svegliato per la poppata come al solito, ieri mattina. L’ultima volta la mamma lo aveva allattato alle due di notte.
Jacopo era nato il 18 aprile e fino ad ora non aveva manifestato alcun problema fisico. Inutile è stata la corsa all’ospedale di Montecchio dove i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del neonato, morto in culla. Sul corpicino è stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso che sembra comunque naturale.
La sindrome da morte in culla è la più comune forma di morte nei bimbi sotto l’anno di età e le sue cause sono ancora pressoché sconosciute. Tra i fattori di rischio che ne aumentano l’incidenza la temperatura eccessiva nell’ambiente in cui il neonato vive e una posizione sbagliata nel lettino.
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