Pregiudizi difficili da vincere. Piero Di Bartolo, titolare del bagno Zanzibar di Marina di Ravenna, non ha dubbi: l’immagine dello stabilimento era stata in passato come ricoperta da un’etichetta dura a morire, quella del divertimento chiassoso e sregolato che spesso – e non sempre a ragione – fa rima con il concetto di happy hour. Ma lo Zanzibar è anche altro, racconta il proprietario, soprattutto da qualche anno a questa parte, quando si è scelto di smantellare i luoghi comuni e allargare l’offerta: “La settimana è fatta di sette giorni, otto ore in tutto di divertimento giovanile non precludono il fatto che possiamo essere un bagno per tutti, famiglie e non”. Oltre all’area giochi attrezzata, Di Bartolo da quattro anni ogni mercoledì sera propone “Il mercoledì dei leoncini”: dalle 19,30 alle 22 i bambini possono intrattenersi con le animatrici partecipando a laboratori, truccabimbi, baby dance, giochi di società e guardandosi un cartone animato.

Un modo – anche – per far cenare i genitori in pace, se lo vogliono: “Molte coppie decidono di mangiarsi una delle pizze di Mauro Mazzacane che è con noi dal 1999, un primo fatto in casa o un buon piatto di pesce dalla cucina dello chef Andrea Grilli; nel frattempo c’è chi tiene i bambini. Bisogna pensare un po’ a tutti. Quando hai un’azienda che lavora pochi mesi, non puoi lavorare per categorie”.
La “conquista delle famiglie”, per Di Bartolo, è quasi completata: “Quando ti affibbiano una definizione, si fa fatica a togliersela di dosso. Noi lavoriamo abbastanza, anche con le famiglie. La nostra scommessa all’80 percento direi che è vinta”.
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