5210: il codice per la salute dei bambini nelle materne di Cesena. Grazie a Orogel e Ausl

Introdurre nella dieta del proprio figlio cinque (5) porzioni al giorno di frutta e verdura. Permettere ai piccoli di esercitare due (2) o più ore al giorno di gioco attivo all’aria aperta. Limitare la loro esposizione allo schermo televisivo o al computer a non più un’ora (1) al giorno. Somministrare zero (O) bevande zuccherate. Sono questi i numeri dell’innovativo Progetto “5210 Messaggi in codice per crescere in salute”, promosso dall’Azienda Usl di Cesena insieme ad OROGEL. L’Azienda cesenate che per competenza distintiva propria è già attivamente impegnata sul fronte dell’educazione alimentare e del benessere della collettività, ha deciso di sostenere l’iniziativa, riconoscendone fin da subito la valenza educativa nel tutelare la salute delle famiglie e delle giovani generazioni.

Obiettivo del progetto – ideato e curato dal dr. Maurizio Iaia dell’Unità Operativa Pediatria di Comunità del Dipartimento Cure Primarie dell’AUSL – è infatti quello di incentivare l’adozione di stili di vita sani nel contesto familiare e nelle scuole dell’infanzia per prevenire l’obesità in età prescolare. Un fenomeno quello del sovrappeso in costante aumento anche nel territorio cesenate, che colpisce indistintamente l’intera popolazione, in tutte le fasce di età a partire dall’infanzia.

Se da un lato, infatti, è credenza diffusa che i bambini più “grassottelli” smaltiscano il loro grasso corporeo nel corso della crescita, la ricerca scientifica internazionale dimostra, al contrario, che un eccesso di peso in età prescolare (3-5 anni) comporta un rischio circa cinque volte maggiore, rispetto ai coetanei di peso normale, di mantenere tale condizione fino all’età adulta con tutti i rischi per la salute che ne conseguono. L’analisi della situazione nel territorio cesenate eseguita dalla Pediatria di Comunità ha evidenziato che nei nostri bambini la prevalenza di sovrappeso raddoppia e quella di obesità aumenta di circa 5 volte passando dall’età dei 2 anni all’età dei 5 anni. Inoltre dai risultati di un pretest eseguito su un gruppo di bambini di 3 anni, è emerso che sono frequenti comportamenti in ambito familiare che possono favorire l’eccesso di peso, come uno scarso consumo di frutta e verdura, un’eccessiva esposizione alla TV, associata ad una scarsa quantità di tempo dedicato al gioco attivo all’aperto.

Il progetto 5210 vede il coinvolgimento di 439 bambini di 3 anni che frequentano le scuole d’infanzia della Città ed è centrato sul ruolo di due attori principali: famiglia e scuola.
I primi anni di vita, infatti, rappresentano un’età critica in termini di salute pubblica perché è in questo periodo che nascono e si consolidano abitudini di vita virtuose o a rischio che persistono nel tempo. Pertanto, per essere più efficaci, gli interventi di promozione di stili di vita sani devono coinvolgere attivamente in primis la famiglia, dal momento che i piccoli apprendono precocemente le loro abitudini attraverso l’osservazione e l’imitazione di ciò che vedono fare ai genitori. In questo senso, un ruolo altrettanto importante è svolto dal pediatra di libera scelta che può orientare i genitori verso abitudini salutari, favorendo la consapevolezza del loro ruolo educativo. Grazie poi al ruolo di rinforzo educativo esercitato dagli insegnanti, l’altro campo d’azione strategico individuato dal progetto 5210 è rappresentato dalla scuola d’infanzia, essendo frequentata da circa il 90% dei bambini dai 3 ai 5 anni di età, i quali vi trascorrono generalmente la maggior parte della loro giornata.

Ed è proprio grazie alla collaborazione della Pediatria di Comunità, dei Pediatri di Libera Scelta, del Dipartimento di Sanità Pubblica, delle Direzioni Didattiche delle Scuole d’infanzia statali e del Coordinamento pedagogico delle Scuole d’infanzia comunali, della UISP (Unione italiana Sport per tutti), che è stato possibile portare avanti il progetto.

Il codice 5 2 1 0 identifica i 4 obiettivi specifici di salute di seguito riportati:

5 = consumare cinque porzioni al giorno di frutta e verdura

2 = permettere ai bambini di esercitare 2 o più ore al giorno (come media giornaliera calcolata nell’arco di una settimana) di gioco attivo all’aperto

1 = limitare l’esposizione allo schermo, TV/DVD/Videogiochi a 1 ora al giorno e senza superare il limite di 8 ore complessive settimanali (media giornaliera di 60-70 minuti)

0 = astenersi dal consumo di bevande zuccherate

I 439 bambini cesenati di 3 anni sono stati suddivisi in due gruppi:
a) un gruppo di 212 bambini frequentanti 9 scuole d’infanzia che riceverà l’intervento educativo 5210 attualmente in itinere, della durata di un anno
b) un gruppo di controllo di 227 bambini frequentanti altre 8 scuole d’infanzia che non riceverà alcun intervento, al fine di valutare se vi saranno differenze significative fra i due gruppi.
Prima di applicare l’intervento educativo sono stati rilevati nei due gruppi una serie di dati in entrata sulle abitudini quotidiane dei bambini in tre giornate extrascolastiche attraverso la compilazione di diari ad hoc da parte dei genitori riguardo: consumo di frutta e verdura, ore di gioco attivo all’aperto, ore di esposizione allo schermo e consumo di bevande zuccherate.
Inoltre sono stati misurati a scuola il peso e la statura dei bambini da parte delle infermiere professionali della Pediatria di Comunità per calcolare la percentuale di grasso corporeo (BMI).

La conferenza stampa di presentazione del progetto 5210

L’analisi di tali dati ha riportato i seguenti risultati:
• un consumo medio giornaliero extrascolastico di frutta e verdura pari a 2,3 porzioni al giorno, ossia molto basso rispetto alle 4-5 porzioni giornaliere consigliate
• il tempo giornaliero di gioco attivo all’aperto è risultato accettabile come media dell’intero campione ( 2 ore e 15 minuti al giorno) ma solo il 52-53% dei bambini gioca all’aperto per un tempo superiore alle 2 ore, il 32 % gioca 1-2 ore al giorno, mentre il 12,5% nell’arco della giornata gioca meno di un’ora.
• le ore di esposizione giornaliera alla TV sono risultate elevate come valore medio del gruppo: circa 1 ora e 40 minuti al giorno. In particolare solo il 31% dei bambini ha guardato la tv per 1 ora al giorno, il 39% l’ha guardata 61-120 min. al giorno, il 30% l’ha guardata per più di 2 ore.
• il consumo di bevande zuccherate ha dimostrato che l’82% circa di bambini non ha assunto alcuna bevanda zuccherata, mentre il 18 % del campione ha assunto più di 1 bevanda zuccherata al giorno.
• il calcolo della percentuale di grasso corporeo ha dimostrato in entrambi i sessi valori che si collocano sopra la media per l’età, al limite della soglia del rischio di sovrappeso.
Per valutare se l’applicazione del progetto avrà prodotto differenze significative fra il gruppo di 9 scuole che riceve l’intervento e il gruppo di 8 scuole di controllo , queste stesse informazioni saranno raccolte nuovamente al termine dell’ intervento (dopo 5 e dopo 17 mesi dalla sua conclusione).

Dopo la verifica finale dei risultati, il progetto 5 2 1 0 potrà essere esteso alle altre scuole d’infanzia del territorio.

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