Imparare ad andare in bici senza rotelle: il metodo servirà anche da adulti!

Ho un nipotino che sta imparando ad andare in bicicletta (senza rotelline, dettaglio non di poco conto).

Ma c’è un problema. Ha paura di andare a sbattere contro i muretti, i marciapiedi, le aiuole, gli alberi… E, regolarmente, è esattamente quello che succede: ci si schianta contro!

Come aiutarlo?

Serve qualcosa che gli piaccia molto e che parli di “saper fare le curve”… Trovato! Uno dei suoi cartoni animati preferiti: “Cars – motori ruggenti

“Hai presente i piloti di Formula 1?”

“Sì, come Francesco Bernulli!”

“Bravissimo! Anche loro, le prime volte che guidano ad alta velocità, hanno paura di andare a sbattere, sai?”

Mi guarda un po’ dubbioso, ma almeno ho la sua sua attenzione.

Ora devo fargli capire che il cervello lo porta esattamente verso ciò su cui si concentra… Siamo a tavola e posso sfruttare ciò che ho a disposizione.

“Se un pilota ha paura di andare a sbattere contro il muro…” (Prendo il suo piatto e lo alzo in verticale. Lui comincia a fissarlo) “…e continua a guardare il muro… Che cosa vede?”

“Il muro!”

“Bravissimo! E se guarda il muro, va verso…”

“Il muro!”

“Eh! Facile, no?!”

Adesso serve un rinforzo anche “fisico”. Le parole non sempre bastano. È bene che metta in memoria anche il movimento che dovrà fare in quei momenti.

“Quindi… Se non voglio andare a sbattere, devo guardare…” (Mentre parlo, gli prendo la testa fra le mani e gliela giro dolcemente a sinistra)

“A sinistra…” mi risponde mentre sposta gli occhi sulle cose che erano al suo fianco, cercando una nuova direzione.

“Oppure…” (guido la sua testa verso destra)

“A destra…”

“Esatto! Devo guardare dove voglio andare!”

Ha funzionato? Certo! L’allenamento del pomeriggio ha ridotto molto gli incidenti e aumentato il numero di curve affrontate con successo. Ora si tratta solo di consolidare una buona abitudine. Sperando che la conservi anche da adulto.

Il muro e la bicicletta sono anche la metafora delle paure degli adulti… Si era capito, vero?

a cura di Paola Fantini, life and business coach

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