Si sta svolgendo alla scuola media Alfredo Panzini di Bellaria Igea Marina il progetto didattico sperimentale “Rielabora”, incentrato sull’educazione al riuso, alla sostenibilità, ma anche per introdurre i ragazzi ad attività pratiche e manuali. Un’iniziativa ambiziosa, fortemente voluta dall’assessore alla Scuola Filippo Giorgetti, le cui basi sono state gettate durante la scorsa estate, per renderla fattiva già in questo anno scolastico 2012/2013. Il progetto vede al fianco dell’Amministrazione comunale l’Istituto scolastico comprensivo di Bellaria Igea Marina, l’associazione 2000 Giovani e l’associazione Papa Giovanni XXIII, con il contributo di BCC Romagna Est ed il grande sostegno della Cooperativa Bagnini, che ha donato a favore dell’iniziativa parte delle attrezzature utilizzate dai ragazzi, come trapano, cacciaviti, pinze e tenaglie, per un valore di oltre 500 euro: un gesto che rinnova l’impegno della cooperativa in ambito sociale, dopo l’acquisto lo scorso anno di una delle lavagne elettroniche utilizzate dalle classi della Panzini.
Proprio in questi giorni c’è stata la consegna degli attrezzi alla scuola da parte del presidente della Cooperativa Giorgia Valentini e de
l vice presidente Alessandro Vasini, accompagnati dall’assessore Giorgetti. Il progetto Rielabora è articolato in 14 lezioni da due ore, che si svolgono durante l’orario scolastico tradizionale, e vede al momento impegnati 10-12 ragazzi: i moduli vertono su temi quali il riuso, la sostenibilità, la conoscenza scientifica ed agli alunni viene insegnato il montaggio e lo smontaggio di elettrodomestici, o la costruzione ex novo di un oggetto, ad esempio una macchina fotografica stenopeica, valorizzando le attitudini di coloro che sono maggiormente portati alle attività pratiche. “L’obiettivo del corso – spiega Fethi Atakol, coordinatore del progetto insieme a Monica Boschetti – è quello di ‘infarinare’ i ragazzi riguardo alle attività manuali e artigianali, offrendo loro un’ulteriore opportunità formativa ed anche la possibilità di mostrare talenti in attività e discipline spesso escluse dal percorso scolastico tradizionale: l’auspicio, sulla scorta anche dei positivi riscontri già forniti durante le prime lezioni, è di poter confermare l’iniziativa, rendendo il progetto continuativo ed esteso a più alunni”.
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