Per gli artisti di domani a Bagnacavallo un nuovo centro per la creatività

 

Sta prendendo vita in queste settimane il Centro per le arti, la creatività e i mestieri della cultura di Bagnacavallo che ha sede nei locali dell’ex ospizio Bedeschi. Nello scorso mese di gennaio si è concluso il trasloco della scuola comunale d’arte nei nuovi spazi. “Dopo l’annuncio dei mesi scorsi – sottolinea il sindaco Laura Rossi – siamo passati alla fase di concreta realizzazione del centro che, voglio ricordarlo, è il frutto di una scelta condivisa con la signora Norma Minguzzi che ha effettuato a questo scopo una donazione in esecuzione delle volontà testamentarie del fratello Marcello. La scelta di dare vita a questo centro, pur in un momento di crisi economica e di ristrettezze per la finanza locale, dà continuità e rafforza l’attenzione della nostra Amministrazione comunale all’investimento sulla cultura e sulla formazione, a partire dai più piccoli, come elemento fondamentale e strategico per la crescita civile, sociale ed economica della nostra comunità”.

La scuola comunale d’arte è una delle istituzioni più antiche di Bagnacavallo. Nata nel 1895 come scuola di arti e mestieri per migliorare la qualità del lavoro degli artigiani locali, si è poi modificata nel tempo, in sintonia con i cambiamenti sociali e culturali. Oggi organizza corsi di figura, plastica, incisione e pittura per adulti e corsi per bambini e ragazzi. Gli iscritti sono 155: 99 adulti e 56 bambini e ragazzi (dai 5 ai 14 anni). “La decisione di assegnare alla scuola d’arte questi nuovi locali – commenta la direttrice Liliana Santandrea – ci offre l’opportunità di guardare avanti e progettare attività che prima, a causa di un ambiente ormai saturo, non era possibile intraprendere. La possibilità di accogliere più persone sapendo che in questa fucina creativa potranno trovare chi le aiuta nel loro cammino, ma anche un angolo dove lavorare in tranquillità, è una premessa importante per la produzione artistica che tanti allievi hanno segnalato fra gli elementi positivi di questo nuovo spazio. Non meno importante è la possibilità di accogliere i tanti genitori e nonni che lavorano per i diversi eventi, di realizzare momenti di incontro con la città e corsi di perfezionamento nel periodo estivo”.

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