Ai tempi di Facebook l’amore si è dotato di regole nuove. Adesso, quando lui sbatte la porta e se ne va puoi giocarti un’altra carta: mandargliele a dire dalla tua bacheca.
Insomma, vuoi che il messaggio gli arrivi, forte e chiaro? Lo sbatti sulla tua pagina, senza troppe spiegazioni. Non farà in tempo a mettere in moto l’auto che, stanne certa, lo avrà già letto. Perché lui lo sa, non appena lo SBAM della porta risuona per tutto il palazzo, fermo dietro la porta, dal rumore PESANTE dei tuoi passi lo ha già capito: la lite prosegue in rete.

E così, tanto per farlo rosicare, parti con “Non ti sopporto più” di Zucchero. Le tue amiche, appena arrivate in ufficio, alla prima controllata del mattino avranno già appreso che il tuo fine settimana non è andato così bene. E via con i ‘mi piace’ sotto il brano rivelatore che, le tue amiche lo sanno, più saranno più lo faranno rosicare.

Di solito, lui ribatte andandoci giù pesante. Se vuole essere davvero cattivo, posta “Tanta voglia di lei”, la mitica canzone dei Pooh che alla strofa “mi dispiace devo andare, il mio posto è là, il mio amore si potrebbe svegliare, chi la scalderà” lascia che si insinui il dubbio del tradimento.

E no, tu a un affronto del genere non ci puoi proprio stare. Adesso sei pronta a sganciare la bomba: “L’amore è un’altra cosa” di Arisa.

E lì si arriva al bivio: se lo strappo in rete avanza uno dei due, il più offeso, toglie l’amicizia all’altro.

Quello che accadrà da quel momento in avanti, i tuoi amici lo capiranno solo la mattina dopo. Se sulla tua bacheca comparirà “Mario e Francesca hanno fatto amicizia”, per l’ennesima volta, vorrà dire che sì, la lite è rientrata.