Conciliazione, che dilemma. Guardando ad altri Paesi che lo hanno già attuato, anche in Italia presto i neogenitori potrebbero disporre del congedo parentale part-time, cioè suddiviso per ore anziché per mesi, settimane e giorni. Il risultato sarebbe doppio: più tempo per stare con i bambini e più soldi nella busta paga. Il tema potrebbe essere affrontato oggi nel pre-consiglio dei ministri, insieme a un pacchetto di norme contenute nella bozza del decreto salva-infrazioni. Ma facciamo un esempio di come potrebbe funzionare il nuovo congedo: la mamma potrebbe lavorare il pomeriggio e stare con il bambino la mattina, il padre viceversa. Si dilaterebbe così nel tempo la data entro la quale poter usufruire dei congedi, senza contare che essendo retribuito al 30% dello stipendio, la famiglia goderebbe di un reddito più alto. Nessuno dei due genitori, infatti, sarebbe costretto a prendersi periodi di aspettativa non retribuita.
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