Per 248 posti messi a disposizione 812mila euro l’anno. L’intesa sottoscritta interessa il periodo che va da settembre 2021 al 31 luglio 2024
In vista della riapertura dei Nidi d’infanzia, il Comune di Cesena ha rinnovato la convenzione con gli enti gestori privati autorizzati e accreditati che contano nel complesso 248 posti per i quali il Comune mette a disposizione 812 mila euro all’anno. L’intesa sottoscritta, che interessa il periodo che va da settembre 2021 al 31 luglio 2024, con possibilità di prevedere la proroga per ulteriori due anni educativi fino al 31 luglio 2026, interessa i nidi: Baby Birba, Le Favole, Peter Pan, Mondobimbi, Piccole stelle, Tirithera e Trilly.
“Con l’avvio del nuovo anno scolastico e dunque in vista della riapertura dei Nidi d’infanzia presenti sul nostro territorio – commenta l’Assessora ai Servizi educativi per l’infanzia Carmelina Labruzzo – abbiamo dato avvio a questa convenzione che di fatto nasce sulla base della proroga siglata lo scorso anno e scaduta il 31 luglio, in corrispondenza con la conclusione dell’anno educativo 2020-2021. La convenzione, così come è stato condiviso con i gestori, prevede un contributo di 640 euro per bambino, che sarà coperto per metà dalla famiglia e per metà dal Comune. Particolare importanza inoltre è data alla frequenza di bambini con disabilità che richiedono la presenza di personale dedicato per un massimo di 15 ore settimanali e i cui costi saranno coperti per il 50% sempre dal Comune. È essenziale lavorare, insieme ai gestori, al consolidamento e allo sviluppo dei servizi per la prima infanzia, proprio per poter fornire alle famiglie una risposta alla sempre più crescente richiesta di posti. In questo senso – prosegue l’Assessora – al fine di abbattere le liste di attesa e di coprire tutto il territorio, lavoriamo continuamente a un progressivo incremento dei posti convenzionati, come avvenuto per esempio nel caso del nido Baby Birba, a seguito dell’apertura di una sezione di piccolo gruppo educativo in riferimento alla zona Gattolino/Calabrina, in cui non erano presenti altri nidi”. La retta mensile, che sarà suddivisa in due quote, la prima a carico della famiglia e la seconda coperta interamente dal contributo del Comune, comprende i pasti consumati e il corredo pannolini.
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