Un ravennate di 56 anni è stato condannato a 6 anni e 8 mesi per violenza sessuale sulla figlia. La madre della bambina è stata invece rinviata a giudizio per non avere impedito – dice l’accusa – gli abusi.
Come riporta Il Corriere di Romagna, le violenze sono avvenute dal 2007 al 2012. La madre della piccola si era accorta di tutto. Il marito, dopo aver negato, aveva ammesso di provare piacere nel toccare le parti intime della figlia, fin da quando aveva pochi mesi.
Ma lei aveva taciuto e non denunciato perché, ha raccontato, viene da un’educazione del padre (aderente a una setta pagana) che impone di preservare una buona immagine esterna della famiglia. Solo una volta convertitasi a un altro credo e solo davanti ai pesanti racconti della figlia, aveva infine deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
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