Allungare il ponte scolastico per passare qualche giorno in più con i figli può costare caro. A livello economico (con sanzioni pecuniarie) e a livello morale perché si rischia di essere additati pubblicamente come persone scorrette. Almeno in Germania dove durante le vacanze di Pentecoste – festività tradizionale tedesca – la polizia ha fermato diverse famiglie (dieci solo a Norimberga) negli aeroporti perché erano in partenza per le vacanze con i figli che non avevano il permesso di esonero scolastico. Per questo motivo sono scattate multe che vanno dai 50 ai 250 euro.

A nulla sono valse le giustificazioni dei genitori che hanno spiegato agli agenti che la scelta era dovuta alla possibilità di prendere voli scontati e di fare una vacanza un po’ più lunga: di usufruire cioè di quel tempo libero che normalmente l’attività lavorativa e la quotidianità sottraggono ai figli e alla famiglia. La polizia è stata inflessibile: la legge è legge e la scuola non va marinata neanche col consenso dei genitori, neanche per qualche giorno. I media tedeschi, che hanno riportato il caso con ampio risalto, osservano che “portare un certificato medico per giustificare un’assenza per vacanze non è buon esempio per i bambini”. La multa, dunque, è sacrosanta. Interessante anche la posizione dei sindacati dei poliziotti i quali lamentano 22 milioni di ore di straordinario ed eviterebbero volentieri di fare sguinzagliare gli agenti alla caccia delle famiglie di vacanzieri negli aeroporti tedeschi.