Aveva solo quattro anni il piccolo Davide, di Guidonia, morto dopo cinque giorni in cui ha cercato di lottare per sopravvivere. L’incidente è avvenuto la sera del 10 maggio quando il bambino è stato portato dal padre e dal nonno al presidio medico di Guidonia per un wurstel che gli aveva ostruito le vie respiratorie.
Nonostante la corsa in ospedale, le manovre di rianimazione, il trasferimento al Policlinico Gemelli di Roma, il suo cuore ha smesso di battere il 15 maggio.
Morte per soffocamento. Una condanna per tutta la famiglia che dovrà sopravvivere al dolore di aver perso un figlio.
La morte per soffocamento dei bambini si può evitare, come non smettono mai di ricordare medici e formatori sulle manovre di disostruzione, basta prestare attenzione a come i cibi vengono serviti a tavola, oltre che a tenere lontano dai bambini qualsiasi oggetto che possa essere ingerito e causare il soffocamento.
Secondo il sito manovredidisotruzionepediatriche.com, fondato da Marco Squicciarini, medico esperto in rianimazione cardiopolmonare pediatrica e coordinatore nazionale Progetto Disostruzione Pediatrica “ Trentaore per la Vita”, la gran parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento hanno i seguenti requisiti:
- sono piccoli
- sono rotondi
- hanno una forma cilindrica conforme alle vie aeree del bambino (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline , carote a fette, arachidi, pistacchi)
- sono appiccicosi
- sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (pere, pesche, prugne, susine, tozzetti , biscotti fatti in casa)
- si sfilacciano (prosciutto crudo, finocchio…)
- hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo)
“In realtà quello che non dobbiamo mai perdere di vista – è ribadito sul sito – è che gli alimenti non sono pericolosi in quanto tali, ma possono essere resi pericolosi dalla modalità di somministrazione, e come vengono cucinati”. Uva, wurstel, pomodorini possono essere meno insidiosi se tagliati a pezzi molto piccoli.
Alla base di tutto, resta una buona norma per i genitori: frequentare un corso per imparare le manovre di disostruzione pediatrica.
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