Due bambini e due uomini gay. Questi ultimi sposati negli Stati Uniti e poi uniti civilmente anche in Italia. Uno è il padre biologico dei piccoli, avuti, sempre negli Usa, grazie alla procedura dell’utero in affitto. L’altro adulto è il compagno del primo. Da qualche giorno per la magistratura italiana sono ufficialmente una famiglia: due padri e due figli. Lo ha stabilito il tribunale di Livorno con un provvedimento rivoluzionario che ha accettato la richieste dei genitori di rettificare la trascrizione dell’atto di nascita dei bambini.

La coppia omosessuale festeggia assieme all’associazione Famiglie arcobaleno che li ha assistiti nella battaglia legale. “Il decreto del tribunale di Livorno è un nuovo passo in avanti nel riconoscimento dei nostri diritti  commenta al quotidiano Il Tirreno Marilena Grassadonia, presidente dell’associazione -. Ora non vogliamo più sentir parlare di stepchild adoption, vogliamo diritti veri e pieni per le nostre famiglie”.

L’avvocato Susanna Lollini ha spiegato ai media che in Italia vi sono state analoghe decisioni sui casi di due coppie omosessuali di madri italiane, sposate in Spagna e nel Regno Unito. La particolarità della coppia toscana invece consiste nel fatto che ci troviamo davanti al primo caso di due gay genitori di bambini. Ma tecnicamente come è stato possibile? Il legale ha chiarito che l’ordinamento italiano accoglie la trascrizione di atti di nascita di figli nati all’estero così come risulta dalle autorità straniere purché non vi siano motivi contrari al nostro ordinamento giuridico e il tribunale di Livorno ha ritenuto che non lo sia avere due genitori omosessuali.

Monica Cirinnà, promotrice della legge che riconosce le unioni civili, ha commentato così la decisione con il quotidiano toscano: “Quando un diritto viene negato dal potere legislativo, le famiglie si rivolgono al tribunale. I magistrati, dal canto loro, valutando caso per caso, applicano le leggi. E continuano a riconoscere che quei due papà e quelle due mamme hanno piena capacità genitoriale. Che quei bimbi debbono avere due genitori ed essere più protetti e tutelati”.