Si può rimanere incinta facendo sesso anale? Pare una domanda da giornaletto adolescenziale e invece la risposta non è scontata. Il caso esiste. Succede quando una donna è affetta da malformazione anorettale, patologia che colpisce una persona su 50mila e consiste nella mancata separazione genetica di retto, uretra e vagina. Le malformazioni anorettali sono di diversi tipi e si sviluppano tra la settima e la decima settimana di vita embrionale a causa di un arresto o un’alterazione nel normale processo di sviluppo e suddivisione della cloaca, la struttura dell’embrione da cui traggono origine l’ultimo tratto dell’apparato intestinale (ano-retto) e i vicini apparato urinario (vescica-uretra) e genitale (vagina-utero). A seconda della precocità e della gravità di queste alterazioni si verificheranno anomalie.

Un caso è capitato qualche tempo fa negli Stati Uniti, come raccontato dal dottor Brian Steixner, urologo del Jersey Urology Group di Atlantic City: una sua paziente è rimasta incinta dopo aver fatto sesso anale. E dire che la donna era ricorsa ad un intervento chirurgico per correggere la malformazione. Ma qualcosa, evidentemente, era andato storto. Gli esperti inoltre ricordano che anche le donne senza particolari patologie possono restare incinta con il sesso anale: infatti dopo il rapporto qualche residuo di sperma potrebbe finire nella vagina. L’evento è considerato improbabile ma non impossibile.

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