Filmati così osceni e disgustosi da fare inorridire persino gli investigatori. Li aveva un riminese 53enne arrestato venerdì con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Sconvolgente il fatto che l’uomo, impiegato, avesse anche un dossier cartaceo di una quarantina di pagine che avevano come protagonista Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate uccisa nel 2010. Vicino alle sue foto, filastrocche blasfeme e porcherie varie.

Durante la perquisizione, sono stati trovati migliaia di immagini e filmati che avevano come protagonisti anche bimbi molto piccoli. L’uomo si trova ora in carcere. Gli sono stati sequestrati computer, chiavette Usb, celluari.