Nella giornata di ieri è stato segnalato al servizio di igiene pubblica di Rimini dell’Ausl Romagna, un caso di malattia da virus Zika diagnosticato in una persona residente a Rimini, rientrata da qualche giorno da un viaggio in un Paese in cui questo virus è diffuso. Lo rende noto l’Ausl Romagna in una nota. Il virus Zika si trasmette attraverso la puntura di zanzare appartenenti al genere Aedes (come la zanzara tigre), che si infettano pungendo le persone durante la fase contagiosa quando il virus è presente nel sangue. In questo caso i sintomi causati dall’infezione si erano manifestati subito dopo il rientro a Rimini: ricoverato in ospedale, il paziente sta meglio, le sue condizioni non risultano al momento gravi.

Come da protocolli è stata avviata, già ieri, l’esecuzione di un trattamento straordinario di disinfestazione nelle vicinanze dell’abitazione della persona ammalatasi, secondo quanto previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi (malattie che si trasmettono con la puntura di zanzare). Nelle proprietà private della zona interessata si è proceduto ad interventi “porta a porta”, con trattamenti adulticidi della vegetazione, trattamenti larvicidi di tombini e caditoie e rimozione dei potenziali focolai di sviluppo delle larve di zanzara eliminando tutti i contenitori in grado di raccogliere acqua. Contestualmente è stato effettuato un trattamento antilarvale nelle tombinature sul suolo pubblico. Inoltre nelle aree pubbliche saranno eseguiti trattamenti sul verde lungo le strade per abbattere le zanzare adulte presenti, da ripetere per tre giorni consecutivi in orario notturno.

L’infezione da virus Zika decorre nella maggior parte dei casi senza alcun sintomo e nei casi in cui compaiono manifestazioni cliniche si tratta di norma di una malattia lieve e di breve durata, che si manifesta con febbre, eritema cutaneo, dolori articolari e muscolari, anche se raramente si possono avere complicanze neurologiche; se contratta durante la gravidanza l’infezione potrebbe causare una malformazione fetale (microcefalia).

I sintomi clinici (rappresentati da rash cutaneo, febbre, artralgia,mialgia, congiuntivite secca specifica, mal di testa e vomito) possono comparire dai 3 ai 12 giorni dalla puntura della zanzara e durano in media dai 2 ai 7 giorni per scomparire spontaneamente. L’ospedalizzazione è poco frequente e la morte rappresenta un esito raro. Attualmente non esistono vaccini o cure specifiche: la terapia è sintomatica, tendente, cioè a ridurre i disturbi. L’Oms non ha disposto restrizioni nei viaggi verso i paesi colpiti. Ovviamente, se possibile, le donne in gravidanza dovrebbero evitare viaggi in luoghi con epidemia di Zika in corso ovvero porre un’attenzione particolare alle misure di prevenzione.