Muore di malaria a 4 anni: “Mai successo in trent’anni”

Una bambina è morta a quattro anni di malaria. La vittima si chiama Sofia Zago ed è morta nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale di Brescia dove era stata trasferita d’urgenza da Trento. All’ospedale di Trento era arrivata con 40 di febbre, entrando in coma poco dopo e rendendo necessario il trasferimento in elicottero a Brescia, che insieme alla Rianimazione pediatrica dispone anche dell’Istituto per le malattie infettive ad indirizzo tropicale. Ogni tentativo dei medici di salvare la piccola è comunque risultato vano.

Come riportano i media locali, l’aspetto particolarmente inquietante è che la famiglia non aveva viaggiato in Paesi a rischio. Nelle scorse settimane aveva solo fatto una vacanza sul litorale veneto. I sospetti si concentrano ora sul fatto che dopo Ferragosto la piccola era stata ricoverata al Santa Chiara di Trento nello stesso periodo in cui erano ricoverati due ragazzini che avevano contratto la malaria in Africa. Ma resta un sospetto.

“È la prima volta in trent’anni di carriera che assisto ad un caso di malaria autoctona in Trentino – ha detto Claudio Paternoster, primario di malattie infettive all’ospedale Santa Chiara di Trento. Con i servizi di veterinaria e igiene pubblica faremo un’indagine. Per la nostra conoscenza non esistono in Trentino e in Italia vettori idonei alla trasmissione della malaria”.

Oggi il reparto di pediatria del Santa Chiara verrà disinfestato anche se secondo l’Istituto superiore di sanità non ci sarebbero rischi per chi è passato nei giorni scorsi da lì.

La malaria è una malattia provocata dalla puntura di alcune specie di zanzare appartenenti al genere Anopheles. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella secondo cui, a causa dell’estate molto calda e dei cambiamenti climatici, qualche specie possa essersi adattata.

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