L’esoscheletro nato tra la stanza da letto e il laboratorio di Mattia Strocchi, 18 anni, appena diplomatosi all’Itis di Ravenna, ha conquistato il Giappone.
Mattia, che ci aveva raccontato la sua invenzione lo scorso anno, è stato infatti l’unico italiano a esporre alla mostra dei giovani innovatori della città di Nagoya.
L’esoscheletro di Mattia è stato progettato per consentire libertà di movimento a chi ha difficoltà motorie. Una bella rivoluzione che Mattia, però, ci aveva detto di non essere stata accolta con così tanto entusiasmo dai professori: “Purtroppo la scuola non mi ha stimolato come avrei pensato, in certi momenti mi sono sentito addirittura penalizzato”
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