L’Ausl di Modena ha segnalato un focolaio di scabbia in una famiglia di Carpi. I servizi di pediatria di comunità e di igiene pubblica dell’Ausl, con la collaborazione del Comune e degli istituti scolastici interessati, hanno cominciato immediatamente le verifiche negli istituti scolastici – un nido, una scuola primaria e un istituto superiore – frequentate dai bambini della famiglia. Per ora non sono stati trovati casi di contagio.

La scabbia è una malattia della pelle molto contagiosa e fastidiosa (provoca un intenso prurito) ma semplice da trattare e debellare ed è provocata da un parassita, un acaro (Sarcoptes scabiei) invisibile a occhio nudo, e quindi non facilmente diagnosticabile. Questa patologia prolifera in ambienti dove le condizioni igieniche sono precarie. I sintomi tipici della scabbia, come bolle, vescicole e prurito, rappresentano una reazione allergica messa in atto dal sistema immunitario della persona colpita che si trova alle prese con un agente estraneo.

Il contagio avviene per contatto diretto con una persona già affetta da scabbia o con qualche oggetto o indumento dove si trovano i parassiti. Il trattamento per debellare la patologia è costituito da pomate a base benzoato di benzile, crotamitone o permetrina): in poco tempo acari e uova moriranno. Fondamentale anche lavare tutti i vestiti, le lenzuola e gli altri oggetti con cui si è entrati in contatto a 90° così da fare in modo di eliminare eventuali parassiti depositati. Per fare passare il prurito è consigliabile usare degli antistaminici.