Il processo è cominciato nel 1997 e si è concluso solo in questi giorni. Nella maniera peggiore: con la prescrizione. Una storia di malagiustizia che ha come vittima una bambina, oggi ragazza di 27 anni. Una duplice vittima: prima del compagno della madre che nel 1997 la violentò ripetutamente e oggi della macchinosità dell’apparato burocratico del nostro Paese.
Come riportano i media locali, in primo grado l’uomo era stato condannato 12 anni di carcere dal tribunale di Alessandria. Ci vollero dieci anni per stabilire la sua colpevolezza. Poi il processo è passato alla corte di Appello di Torino dove tutto si è bloccato. Fino a lunedì scorso, quando è il reato si è prescritto. “Questo è un caso in cui bisogna chiedere scusa al popolo italiano“, è stato il commento del giudice della Corte d’appello Paola Dezani.
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