Gionatan Lasorsa
Gionatan Lasorsa

“La strada è peggiorata”. Antonio Lasorsa, papà del piccolo Gionatan, ucciso il 22 giugno del 2012 a Ponte Nuovo, in via Romea Sud, dal pirata della strada Dimitrov Krasimir Denchev (che poi ha patteggiato due anni e nove mesi), ha descritto così – a Il Resto del Carlino – le condizioni della via in cui morì il figlio, tre anni, proprio sotto casa.

“Davanti a casa non si trova più nemmeno il parcheggio perché è stata inserita una nuova area ecologica con bidoni. Oltre a ciò, hanno tolto le strisce pedonali che sono state spostate in corrispondenza di negozi. Non si è risolto nulla, sono stati buttati via soldi. La gente continua a correre e credo, anzi, che la migliore illuminazione serale inviti ad andare ancora più forte”. 

Lasorsa è intenzionato a parlare prossimamente con il sindaco di Ravenna Michele De Pascale: “Chiederò che almeno si prenda un provvedimento serio per mettere in sicurezza la strada: i semafori a rallentamento, già in uso con successo a San Marino, fanno scattare il rosso e quindi la multa quando si superano i limiti consentiti”.